Il Marchio nasce nel 1893 e la prima rivendita Dunhill viene aperta nel 1904 a Londra, precisamente al numero 5 di Conduit Street (specializzata in abbigliamento da uomo, sia relativo al campo motociclette che biciclette): oggi il Marchio appartiene alla Multinazionale British American Tobacco.
Dunhill non è tuttavia
solo abbigliamento e, prima della rivoluzione Cubana, vanta numerose
distribuzioni di sigari cubani (oggi molto complesse da trovare, come
la produzione Don Candido e la Seleccion Suprema. Nei confronti di
quest'ultima sono state effettuate produzioni differenti per le
diverse Case produttrici di sigari). Un curioso aneddoto racconta
che, in occasione del bombardamento di Londra (avvenuto durante la
Seconda Guerra Mondiale, nel 1940, nel periodo denominato “London
Blitz” in cui erano frequenti gli attacchi arei tedeschi in
Inghilterra), gli impiegati del negozio chiamarono alle quattro del
mattino Winston Churchill (in quel momento Primo Ministro inglese)
per assicurargli che la sua collezione di sigari si fosse salvata e
fosse stata messa al sicuro.
Tra la produzione Dunhill
più significativa si annovera la Don Candido (composta da nove
produzioni e creata nel 1935 da Càndido Vega Dìaz con l'obbiettivo
ultimo di originare una produzione super-premium della Casa El Rey
del Mundo), la Don Alfredo (composta da sei produzioni e creata nel
1960 con produzione dei manufatti nella fabbrica Jose Marti di
Upmann) e la Flor de Punto (composta da sei produzioni e introdotta
nel 1970 con produzione presso la Fabbrica Partagas. Il nome parrebbe
inspirato al “White Spot”, il puntino bianco di avorio che
contraddistingue ogni pipa Dunhill).
ROMEO Y JULIETA DUNHILL SELECCIÓN NO.3: A CONTATTO CON UN GIOIELLO DI TABACCO
Ospite della serata Davide Bettini, grande collezionista ed esperto di sigari che ha permesso ad una selezionatissima cernita di fortunati appassionati di poter gustare nella Cigar Lounge della Casa del Habano di Lugano (Via Motta 12) un pregiatissimo e molto ricercato Romeo y Julieta Dunhill Seleccion, Seleccion Suprema no.3, prodotto nella metà degli anni '80.
Bettini ha aperto la
degustazione con qualche cenno relativo alla ligada utilizzata,
effettuando una comparazione con un altro brand fortemente apprezzato
nel mercato dei prodotti vintage, Davidoff.
Questa la sua
dichiarazione in merito: “I sigari che commercializzava
Dunhill si contraddistinguono per una differenza importante nella
ligada rispetto a Davidoff, generalmente più leggeri nel complesso.
Fumando oggi un Dunhill troveremo probabilmente un sigaro che ha
ancora della forza residua, fumando un Davidoff (come per esempio lo
Chateau Margaux, sigaro di forza importante), saremo probabilmente di
fronte ad un prodotto che, per quanto eccellente, si avvicina al
momento ottimale di consumazione”.
A sx Bettini, con Alain Proietto e Massimiliano Rocci |
La discussione si sposta quindi su aspetti più marcatamente commerciali, e durante la serata vengono espresse unanimi opinioni in merito all'eccellente qualità delle produzioni Dunhill, spesso contingentate nelle quantità e per questo caratterizzate da uno standard qualitativo di alto livello.
Questo è un riassunto di
quanto sostenuto mediamente dai partecipanti:
“Sotto un aspetto
commerciale, Dunhill produceva in misura minore, per un mercato di
nicchia, con produzioni ad hoc solo per certi mercati (come succede
oggi per le Edizioni Regionali). Qualitativamente è quindi più
facile aumentare la qualità della produzione con produzioni in
quantità limitata”.
IL SIGARO
Il sigaro fumato proviene
da un Cajun (ovvero una box) da 100 pezzi (sebbene Bettini precisa
che esistessero produzioni con box che toccavano i 1000 pezzi,
apprezzati in particolar modo dalle rivendite), composto da 5 ripiani
dove, su ciascuno, sono presenti 20 manufatti. Le selezioni hanno
riguardato diverse Case: H. Upmann e Romeo y Julieta (per la quale
sono state prodotte Seleccion dalla no.1 alla 127) erano le marche
preferite da Dunhill. In misura minore le Seleccion hanno interessato
anche Montecristo (con selezioni numerate dall'1 al 7, oltre che una
produzione specifica relativa ai Montecristo A Dunhill Seleccion e,
solo per il mercato canadese, dei Montecristo Especial, per un totale
di nove produzioni).
Rispetto ai sigari
attuali si ha una totale assenza di ammoniaca, che produce una fumata
non invasiva. Lo spettro di aromaticità è molto ampio: note di
cuoio, pelle e legno sono percepibili nel corso della fumata, che
mantiene una forza sostenuta nonostante il notevole invecchiamento.
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