Cigar Must nasce nel 2014 con la missione di unificare sotto lo stesso nome e fornire un identità ai quattro nostri importanti punti vendita, già esistenti sul territorio svizzero.
Il fine è di permettere al fumatore di riconoscere a colpo d’occhio l’altissima qualità del servizio e dell’offerta, peculiarità comuni alle quattro boutique.

Il Blog si prefigge lo scopo di diffondere la cultura per il fumo lento, senza alcuna induzione all'uso del tabacco.
L'intero contenuto è rivolto ad un pubblico maggiorenne.

29 novembre 2015

Penhaligon's Elixir da "Cigar Must" Lugano!

Vi avevamo parlato di questo eccezionale Marchio di derivazione inglese qualche articolo fa (cliccate qui per collegarvi con la pagina di presentazione del Brand), ora approfondiamo nello specifico una fragranza, l' “Elixir”.





COME È COMPOSTA LA FRAGRANZA 
Nella raffinata bottiglia da 100ml, il cui contenuto è stato creato nel 2008, troneggia un fiocco rosso a completare l'esclusiva etichetta decorata con sopra scritto in mostra “Penhaligon's London ELIXIR Eau de Toilette” si fondono insieme note di eucalipto, armonizzate da intriganti sensazioni di cardamomo, cannella e macis. Si fanno avanti, quindi, tocchi di gelsomino, di incenso e di resina, con una punta di vaniglia che giunge proprio nel finale a completare un quadro entusiasmante che ricreano all'interno del naso una vera e propria giostra di piacere.



LE SENSAZIONI PERCEPIBILI
Qui di seguito ecco riassunte le sensazioni percepibili da questa incredibile bottiglia di nettare profumato:

  • Head Notes: eucalipto, cardamomo, boccioli di arancia e cedro bianco
  • Heart Notes: rosa rossa turca Absolute, jasmine egiziano Absolute, foglie di cannella, mace e palissandro 
  • Base Notes: Benzoino, fave di Tonka, vaniglia, incenso, legno di sandalo rosso e legno di Guaicum


Gustatevi il video qui di seguito, dove vengono spiegate nel dettaglio le fragranze che il profumo sprigiona:






Passate a trovarci in Via Motta 12 a Lugano: alla “Casa del Habano” potrete provare questo eccellente profumo oltre a sperimentarne molti altri presenti nel nostro vasto assortimento (ad esempio il recentissimo "Acqua di Parma Colonia Club"!).














27 novembre 2015

"Cigar Must" e "Nostrano del Brenta": insieme per stupirvi!

La serata del 25 novembre 2015 si può considerare alla stregua di un punto zero. È infatti in questa occasione che si è ulteriormente consolidata la partnership tra “Cigar Must – La Casa del Habano” di Lugano e una delle fabbriche maggiormente rappresentative nel campo dei tabacchi a livello italiano, nonché l’unica a poter vantare una produzione riconosciuta come autoctona al 100%. Stiamo parlando della “Nostrano del Brenta”. Ecco la come è andata la serata passata insieme!


Alberto e Sissi con le sigaraie della Fabbrica "Nostrano del Brenta"

Alcuni dei sigari prodotti dall'Azienda Veneta

LA FESTA HA INIZIO!
Intorno alle 18,30 la serata prende inizio. Quando gli ospiti sono entrati nei locali della “Casa del Habano”, sui loro visi si è potuto intravedere stupore ed ammirazione: tutti, infatti, sono rimasti immediatamente attratti dalla presenza delle sigaraie portate direttamente dall’Azienda a dimostrazione non solo della grande manualità, ma anche dell’intero processo produttivo che sta dietro la creazione di questi eccellenti sigari. Abbiamo potuto constatare con i nostri occhi come i sigari fossero creati unicamente con l’ausilio dell’abilità delle sigaraie e senza alcun utilizzo di forme e presse, oltre che essere intrattenuti dalla grande cultura del Mondo del tabacco che veniva sviscerata verso gli interessati partecipanti della serata.
Alcuni degli ospiti attratti dalle sigaraie all'opera

ISPIRATI DAL SEME HABANO
È, fin dal principio, necessario fare una precisazione: non si tratta di Sigari Toscani rivisitati, ma di prodotti completamente innovativi, il cui tabacco proviene da seme Habano coltivato sin dal 1500 nella Valle del “Canale del Brenta”, in provincia di Vicenza (cliccate qui per maggiori informazioni riguardo la storia del Marchio). Non solo il seme, ma anche la coltivazione è simile a quella del tabacco cubano, con piante che possono essere considerate mature, e quindi nel periodo della raccolta, nel mese di agosto, previa semina a maggio; la cura che il tabacco subisce è definta “air cured”, con le foglie letteralmente stoccate in stanze simili alle escaparate cubane, processo a cui segue una fermentazione variabile in funzione dell’obbiettivo finale e del prodotto che si vuole ottenere.

Il risultato di tanta maestria si ritrova in sigari che donano un grande piacere di fumata, senza essere mai arroganti né tantomeno spigolosi al palato. Nel corso della serata gli ospiti hanno potuto degustare il Casanova, il Doge e il Ducale, ma il momento clou è avvenuto poco dopo la presentazione del brand da parte di uno degli esponenti della Casa italiana. 
Un momento della spiegazione della storia della "Nostrano del Brenta" agli ospiti

IL "NOSTRANO DEL BRENTA" DELLA "SELEZIONE CIGAR MUST"
Gli ospiti, tutti molto interessati ed incuriositi da come la centenaria tradizione italiana fosse divenuta oggi espressione di un prodotto di tale livello, hanno ulteriormente incrementato il loro stupore alla presentazione di un sigaro prodotto in esclusiva per “Cigar Must”. Le foglie di tabacco utilizzate sono state invecchiate per otto anni e, dopo la rollatura, i sigari hanno subito una aggiuntiva stagionatura di un anno. Il risultato ha portato alla luce sigari con un coefficiente di forza non indifferente, che hanno tuttavia regalato una fumata davvero equilibrata e piacevole sia per chi ha preferito fruirlo alla maremmana (ovvero degustato per intero) che per chi, invece, ha scelto un più classico e convenzionale taglio aureo o ammezzatura. Vi state chiedendo se anche voi potrete provare queste prelibatezze di tabacco, attualmente chiamate “Selezione Cigar Must”, avvolte in una capa davvero molto liscia al tatto e con un profumo al piede marcato ed invitante da far venire voglia di morderli, piuttosto che di accenderli? Non vi resta che seguirci, delle soprese potrebbero essere in arrivo... Intanto godetevi la nostra gallery fotografica cliccando qui!
Alberto con in mano l'humidor contenente i sigari della "Selezione Cigar Must"
Un dettaglio dei sigari della "Selezione Cigar Must"

TRA SPUNTINI ED OTTIMI APERITIVI
Una serata a base di sigari deve essere abbinata a bevande all’altezza: il partner “Nardini”, ha consentito agli ospiti di assaggiare il “MezzoeMezzo” uno dei cocktail tipici di Bassano del Grappa nato dalla miscelazione del Rosso e del Rabarbaro “Nardini”, in abbinamento ad un corposo buffet che ha accompagnato i puff provenienti dai molti sigari accesi. Una bevanda davvero avvolgente al palato e molto fresca che ha suscitato commenti positivi da parte di molti ospiti!


Le bottiglie di "MezzoeMezzo" protagoniste dei cocktail preparati

Uno dei momenti della preparazione del cocktail tipico bassanese

Dopo la precedente serata tutta svizzera, in partnership con Hublot debutto in grande stile quello in terra elvetica della Maison italiana di sigari, che senza dubbio ha siglato un percorso destinato a crescere ulteriormente, nel segno dei grandi sigari italiani e di “Cigar Must”! 
La recensione di un sigaro della gamma "Nostrano del Brenta" sarà pubblicata nel corso del mese di dicembre: non perdetevela!

24 novembre 2015

Cohiba Robusto: la degustazione, parte prima


Confronto tra "robusto": ecco il tema di questo versus. Il primo sigaro ad essere degustato è il Cohiba Robusto, una certezza nel panorama cubano. Leggete la recensione qui di seguito per sapere come è andata! Vi siete persi la nostra precedente degustazione? Cliccate qui per leggere la recensone del vincitore, e qui del suo contendente!

Il sigaro prima di essere acceso

Alla vista:
Il sigaro presenta una capa ruvida ma ben tesa, con venature superficiali visibili, ma non preoccupanti ai fini della combustione successiva. 

Un dettaglio dell'anilla

A crudo:
Il tiraggio è appena sotto la media. Si percepiscono aromi tostati e di caffè.

Primo tercio:
Si avvertono i sentori tostati percepiti a crudo, con una speziatura da di base piacevole palato e delicata. Il tiraggio dopo appena pochi centimetri di combustione migliora notevolmente, assestandosi su canoni ottimali. La forza è media, pari a 3 stelle su 5. 

Un dettaglio del braciere appena acceso


Il sigaro nel primo tercio di fumata


Secondo tercio:
Spicca la cenere bianca con leggere venature grigie, la quale appare frammentata in alcuni tratti, cadendo dopo pochi puff dall'inizio del tercio. Il palato è letteralmente avvolto da un gusto pieno e corposo, tuttavia elegante e delicato. Aromi che ricordano la torrefazione di caffè, con piacevoli note amarognole di base, soddisfano appieno. La forza resta costante a 3 stelle su 5. 

Il sigaro nel secondo tercio di fumata

Terzo tercio:
Nel tercio tercio la fumata diventa davvero avvolgente, con sentore di legno e aromi tostati che si fondono insieme, sostenuti da una forza che cresce a 4 stelle su 5, senza mai divenire aggressiva. La cenere si stacca proprio alla fine della fumata. 

Il sigaro nell'ultimo tercio di fumata



Un grande sigaro che non delude le aspettative: sarà davvero ardua la battaglia contro il suo contendente. Volete sapere quale è il sigaro che fumeremo in contrapposizione al Cohiba Robusto? Ve lo sveleremo nei prossimi giorni!


Valutazione (in centesimi): 91


Un dettaglio della cenere


State pensando ad un buon abbinamento? Vi consigliamo il "Kavalan Single Malt ex Bourbon Cask Solist", ecco la nostra scheda!

Non dimenticate il nostro appuntamento di mercoledì 25 novembre alla "Casa del Habano" di Lugano! Degusteremo, in esclusiva sul mercato svizzero, l' "Antico Sigaro Nostrano del Brenta"! Non perdetevi la serata, vi aspettiamo!




20 novembre 2015

Cigar Must e Hublot: nel segno di "Arturo Fuente"!


Il 18 novembre “La Casa del Habano” di Lugano è diventata teatro della presentazione di alcune edizioni limitate di una celebre Maison svizzera di alta orologeria, Hublot. Si è creato, quindi, un fil-rouge tra sigari e segnatempo, legando insieme queste due dimensioni che nella scorsa serata si sono piacevolmente sovrapposte.



QUANDO SIGARI E SEGNATEMPO SI INCONTRANO
Entrando in negozio tutto poteva sembrare normale, pochi dettagli al piano inferiore potevano far pensare ad un evento in grande stile, ma salendo al piano superiore non si poteva non venire colpiti dalle scintillanti ed appariscenti teche di vetro in cui risplendevano sotto le calde luci i bellissimi orologi portati per l’occasione, i cui pregiati metalli accarezzavano il desiderio di possesso di ciascuno che li guardava.
Tra i partner della serata vi era, inoltre, “La Rocca Gioielli”, Azienda che ha messo a disposizione alcuni dei propri prodotti della Maison “Damiani”, i quali sono stati ammirati da molti occhi e che hanno solleticato l'interesse di numerose persone. Una gift bag, ritirabile all’uscita ha permesso agli invitati di non andare via a mani vuote dalla serata!



Alcuni dei gioielli Damiani
 
Le gift bag pronte per essere ritirate

I PROTAGONISTI DELLA SERATA: GLI HUBLOT CLASSIC FUSION ARTURO FUENTE FORBIDDEN X
Le guest star della serata sono stati, in particolare, una coppia di modelli dedicati alla Casa di sigari domenicani “Arturo Fuente”. Gli orologi, il cui nome completo è “Classic Fusion Arturo Fuente ForbiddenX” si caratterizzano per la presenza di una vera foglia di tabacco nel quadrante, lavorata con un particolare trattamento alla resina. Presentano uno la lunetta in ceramica marrone, mentre l’altro una elegante e intramontabile lunetta in ceramica nera. A completare l’esclusività di questo prodotto, la cui tiratura è limitata a pochissimi pezzi, la “X” di “Arturo Fuente” impressa sul cinturino e il fondo della cassa lavorato appositamente per celebrare questa edizione.

Un dettaglio delle bellissime edizoni limitate Hublot presentate nel corso della serata





Un dettaglio del fondo della cassa

ARTURO FUENTE ANCHE DA FUMARE!
Dalle ore 18,30 in avanti gli ospiti hanno iniziato a fare capolino (siamo, tra l’altro, stati onorati dalla visita del Sindaco della Città di Lugano), incuriositi dalla atipica associazione sigari e orologi. Ebbene sì, sigari! Una serata da “Cigar Must” non può non avere un certo coefficiente di fumosità: per tale motivo, agli ospiti che lo desideravano, è stato offerto un “Arturo Fuente Reserva Superior Limitadache ha deliziato il palato con la sua grande cremosità e la forza non invasiva. Dobbiamo dirvelo: molti invitati, anche non fumatori ma incuriositi dall'atmosfera vissuta, ci hanno confessato di volersi approcciare all'intrigante Mondo del fumo lento! Da abbinare alla fumata, a tutti è stato offerto dell’eccellente champagne Perrier-Jouet servito in calici decorati con il nome dell’Azienda di Èpernay, oltre ad un corposo buffet in cui si è potuto spaziare da hamburger vegani, passando per sfiziosissimi croissant riempiti di verdure miste, sino a golosi tiramisù che hanno addolcito i palati e saziati gli stomaci. 


Il box dei sigari

Un dettaglio dei sigari pronti per essere fumati


Una celebrazione in grande stile del connubio tra alta orologeria e sigari di gran classe, che ha consentito a tutti di potersi affacciare sia alla scoperta di prestigiosi segnatempo che all'esplorazione dei nostri tanto amati manufatti a base di tabacco. Non vi resta che cliccare qui per collegarvi con il nostro album di foto!


Non vedete l'ora che arrivi il prossimo evento? Non temete, l'attesa non è lunga! L’appuntamento è per mercoledì prossimo, dove degusteremo insieme il l' “Antico Sigaro Nostrano del Brenta” (ve ne abbiamo parlato qui): non perdetevi i prossimi aggiornamenti!

17 novembre 2015

Trinidad Reyes: la degustazione, seconda parte

Ecco la degustazione del secondo sigaro oggetto della sfida, il Trinidad Reyes (sigaro dal formato di 110x40 mm), il quale andrà a scontrarsi direttamente contro il Cohiba Siglo I, di cui abbiamo pubblicato la recensione completa: cliccate qui per rileggerla!

Siete curiosi di sapere come è andata la sfida? Leggete l'articolo e scoprirete chi è il vincitore! 



Alla vista:
Il sigaro e ruvido al tatto, con le venature delle foglie ben percepibili al polpastrello. La cedevolezza è corretta lungo tutta la lunghezza del manufatto. 


Un dettaglio del riempimento al piede del sigaro

A crudo:
I sapori che si percepiscono a crudo rievocano sentori di nocciola e frutta secca. Il tiraggio è leggermente costretto.

Primo tercio:
Si avvertono sapori di nocciola, sostenuti da una forza medio alta pari a 3,5 stelle su cinque. Al palato si avverte una piacevole piccantezza di sottofondo, con alcuni puff che rievocano il pepe nero. La cenere è grigio scura e compatta. 

Il sigaro nel primo terzo di fumata



Secondo tercio:
Nel secondo tercio si fanno avanti note tostate e di frutta secca. Si percepiscono sensazioni tanniche al palato, che si intrecciano con puff in cui si avverte il pepe nero. Il tiraggio migliora notevolmente, attestandosi su canoni più che soddisfacenti. La forza aumenta a 4 stelle su 5. 


 
Il sigaro nel tercio secondo di fumata



Terzo tercio:
Si percepiscono note vegetali con una nota di caffè di base sempre presente. Talvolta aromi floreali e di legno si fanno avanti. La forza aumenta a 4,5 stelle su 5, garantendo una chiusura poderosa ed appagante.


Il sigaro nel tercio terzo di fumata


Valutazione in centesimi: 86

Vince questo versus il Trinidad Reyes! Un sigaro equilibrato, che dimostra aromi in linea con il brand, molto avvolgenti e intriganti al palato, oltre che una evoluzione nel corso della fumata di tutto rispetto. La forza di notevole intensità non deluderà chi cerca una fumata di breve tempo, ma sostanziosa!

Ora che il confronto è finito non vi resta che scegliere quale sigaro fumare, e magari abbinarlo ad un ottimo distillato: noi vi consigliamo uno dei nostri ultimi prodotti disponibili, il Nikka Miniatures in Tubes!

13 novembre 2015

Cigar Sanctum: pregiati gioielli da "Cigar Must"!


Ogni fumatore di sigari è di fatto un appassionato del bello, della ricerca dello stile e della ricercatezza. Il feticcio del sigaro non può non essere accompagnato da un oggetto che ricorda la passione per il fumo lento anche quando non si sta tenendo tra le dita un manufatto di tabacco.

 

RICERCATEZZA IN PREGIATI METALLI
Questi splendidi oggetti, creati da Cigar Sanctum, rievocano il mondo del fumo lento ispirandosi ad una delle più prestigiose Fabbriche di Tabacco cubane, quella di Partagàs, una Fabbrica storica che trasferisce tutta l'importanza del suo nome su questi eccezionali prodotti.

UNO STILE UNICO E INCONFONDIBILE
I gioielli in collezione, nati a Londra, trasferiscono su metalli preziosi la grande storia ed il grande rituale che sta dietro ogni sigaro. Gioielli raffinati e caratterizzati da uno stile peculiare, che vi farà ricordare il nostro amato Mondo ogni volta che vi guarderete allo specchio o che vedrete i bellissimi portachiavi scintillare nel palmo delle vostre mani.

Da “Cigar Must”, in via Motta 12 a Lugano, potrete trovare un ampio assortimento di questi lussureggianti accessori. Siamo sicuri che non ne potrete fare a meno una volta visti!

Qui di seguito ecco una carrellata di immagini, vi abbiamo incuriosito, vero?






A gioielli di questo calibro come non abbinare un sigaro di altissimo livello come il recentissimo arrivato H. Upmann No.2 "Cosecha Reserva 2010"? Cliccate qui per la degustazione di questo prezioso manufatto di tabacco!

11 novembre 2015

Nikka miniatures in tubes: cercateli alla "Casa del Habano"!


Un prodotto esclusivo, che permette la degustazione di differenti saporti, tutti in una sola confezione! Non perdetevi questa occasione, potrete associare ogni "tube" ad un differente sigaro.

CINQUE PRODOTTI DAL GUSTO UNICO
Questa selezione di whisky in comode provette, la cui forma richiama quella dei sigari, consente di effettuare un viaggio attraverso cinque diverse tipologie di whisky della Casa giapponese Nikka, esplorando blended whisky, blended malt whisky e single malt whisky da gusti molto differenti e particolari.



Assaggiando ciascuna delle proposte di questo sampler arricchierete il vostro palato con gusti sensazioni nel loro genere, fruibili nella dose ideale affinche possano essere degustati al meglio.


LA COMPOSIZIONE DEI CINQUE PROVETTE DI WHISKY NIKKA
- 1 pezzo di WIT de NIKKA From the Barrel 51,40%, blended whisky, dal gusto floreale con sentori di pesca e cannella
- 1 pezzo WIT de NIKKA Blended 40,00 %, blended whisky, dal gusto floreale, di frutta fresca e mela
- 1 pezzo WIT de NIKKA Pure Malt Black 43,00%, blended malt whisky, con sentori pepati, affumicati, di pesca e cioccolato
- 1 pezzo WIT de MIYAGIKYO Non Age 43,00%, single malt whisky, con sentori di noce moscata, di sottobosco, di albicocca e di noci
- 1 pezzo WIT de YOICHI Non Age 43,00 %, single malt whisky, dal gusto torbato, con aromi che riconducono alla mela e a sentori di cera/mielosi


Ogni provetta contiene 4cl di prodotto, per un totale di 20 cl complessivi.


Recatevi presso il nostro punto vendita di Via Motta 12, presso la “Casa del Habano di Lugano”: i nostri esperti alla vendita e la nostra qualificata sommelier sapranno consigliarvi al meglio e rispondere ad ogni vostro dubbio! Che ne pensate di abbinare questo eccezionale mix magari ad un ottimo Cohiba Siglo I (cliccate qui per la degustazione completa) oppure ad un fantastico H. Upmann No.2 "Cosecha Reserva 2010"?




9 novembre 2015

Cohiba Siglo I: la degustazione, prima parte

Il sigaro, caratterizzato dalla vitola Perlas con dimensioni pari a 104x42mm, nonostante il piccolo formato sviluppa aromi interessanti e piuttosto corposi, che rispecchiano le tipicità del Brand di appartenenza. Ecco la degustazione completa di questo piccolo grande cubano!


Il sigaro poco prima dell'accensione

Alla vista:
Il sigaro appare avvolto in una capa piuttosto ruvida al tatto, sebbene ben tesa. Il manufatto è correttamente cedevole lungo tutta la lunghezza e il riempimento al piede appare corretto. 
Un dettaglio del riempimento al piede

A crudo:
Il tiraggio è ottimo. Giungono al palato sentori di cacao, sostenuti da una piacevole base sapida.

Primo tercio:
I sentori percepiti al palato sono pepati (pepe nero) e molto avvolgenti. Il fumo è copioso ed abbondante, sostenuto da una forza media pari a 3 stelle su 5. 
Il sigaro nel primo tercio di fumata

Secondo tercio: 
Sono ravvisabili sentori di terra e cuoio, con la forza che aumenta leggermente ponendosi su canoni pari a 3,5 stelle su 5. In alcuni puff si ripresentano i sentori pepati avvertiti nel primo tercio. La cenere appare bianca, compatta, con venature nere. 


Il sigaro nel secondo tercio di fumata


Terzo tercio:
Si presentano sentori erbacei, che si intrecciano con aromi di caffè tostato e terra. La forza aumenta 4,5 stelle su 5, con un finale corposo ed appagante.
Il sigaro nel tercio finale di fumata


Complessivamente un sigaro di piccole dimensioni che tuttavia offre una fumata corposa, ma equilibrata. Costruttivamente allineato alla qualità Cohiba. Ideale per fumate brevi, ma gratificanti!


Valutazione in centesimi: 84

Il sigaro ormai spento riposa sul "trono"-tagliasigari


Un dettaglio della cenere


Ora non ci resta che testare il secondo piccolo grande sigaro protagonista di questo versus, il Trinidad Reyes! Stay Tuned, prossimamente la degustazione completa e il verdetto!

7 novembre 2015

Antico Sigaro Nostrano del Brenta 1763.

Cari amici, oggi vogliamo parlarvi di una linea di sigari di recente entrata a far parte del nostro assortimento: il Nostrano del Brenta.

Sigaro dalla storia importante, viene prodotto interamente a mano con tabacco seme Havanna coltivato sin dal 1500 nella Valle denominata “Canale del Brenta”, in provincia di Vicenza. Qui i monaci Benedettini svilupparono tra il XVI ed il XVII secolo la coltivazione dell’”Erba Regina”, partendo dai semi portati nella canna del bastone da un confratello di ritorno dalle Americhe.


Il tabacco ha rivestito per secoli un ruolo importante nell’economia della valle: tra il 700 e il 900 la sua diffusione fu tale da rappresentare talvolta l’unica fonte di sostentamento delle comunità del Canale del Brenta. Terra di confine, la Val Brenta ha conosciuto, prima degli austriaci e di Napoleone, la dominazione della Repubblica di Venezia: proprio la Serenissima, intuito il valore commerciale dell’Erba Regina, tentò dapprima di controllarne la diffusione fino ad arrivare al divieto di coltivarla. Ma il successo riscosso dai “Pifferi del Brenta” tra la nobiltà veneziana porto’ alla revoca della misura, concedendo il privilegio di coltivare tabacco a cinque comuni della Valle: Campese, Valstagna, Oliero, Campolongo e Valrovina.
La coltivazione del tabacco ha vissuto un momento di declino negli ultimi anni del XIX secolo: il regime di Monopolio introdotto dal neocostituito Regno d’Italia e le relative condanne per i reati di contrabbando spinse gli abitanti ad abbandonare i campi e la Valle in cerca di fortuna.
Nel 1939 sedici agricoltori della Valle decisero di riunirsi in Consorzio per ridare vita alla coltivazione del tabacco: da allora, sotto la guida del Presidente Bortolo Nardini, il Consorzio si è sviluppato fino ad arrivare a contare più di cento soci, tutti dediti alla coltivazione del tabacco.
Nel 2002 il Consorzio decide di fare rivivere l’antica tradizione della Valle e si impegna nella realizzazione di un prodotto italiano di altissima qualità totalmente fatto a mano e frutto di secoli di esperienza, tramandata di generazione in generazione: nel 2012 debutta sul mercato il DOGE, sigaro interamente fatto a mano caratterizzato da fascia e sottofascia.
La foggia “italica” (quindi bitroncoconica) dei sigari Nostrano può indurre al paragone con il Toscano: a differenza di quest’ultimo, il Nostrano è costruito con un battuto di tabacco autoctono a seme Havanna coltivato esclusivamente in Veneto.

La tecnica di coltivazione è simile a quella cubana: le piantine di tabacco crescono in idrocultura fino alla dimensione ottimale per essere trapiantate in campo e qui raggiungono la maturazione, generalmente tra fine agosto e settembre. La raccolta, eseguita a mano, è una fase molto delicata in quanto influenza la qualità del tabacco conferito.


A differenza del Kentucky usato per il Toscano, il tabacco è curato all’aria applicando lo stesso metodo dei vegueros cubani. Alle fasi di essicazione ed ammarronamento segue la suddivisione per corona, grado, qualità e colore. In questa fase gli agricoltori scelgono anche quali foglie destinare al ripieno e quali a fascia e sottofascia.


Per abbassare il tenore di nicotina ed eliminare le impurità del tabacco, le foglie vengono introdotte in una camera di fermentazione dove, attraverso l’uso di vapore acqueo, vengono sottoposte e reiterate micro fermentazioni. Questo passaggio, diversificato nei tempi in funzione dell’utilizzo che avranno le foglie, consente al tabacco di sviluppare quelle note aromatiche tipiche del  Nostrano del Brenta.
Il tabacco classificato e precedentemente fermentato viene stivato in appositi locali, ove verrà lasciato riposare in tranquillità per anni prima di essere impiegato nella lavorazione dei sigari.  


Il ripieno dei sigari Nostrano del Brenta è un blend composto da tabacchi raccolti e lavorati in diverse anni che, prima di essere utilizzati, vengono invecchiati almeno un anno. La lavorazione per l’impiego nei sigari prevede che il tabacco venga “battuto” come per il Toscano: anche per questa fase il tabacco deve essere ri-umidificato comportando l’avvio di una seconda micro-fermentazione. Dopo la battitura il tabacco viene miscelato per comporre diversi blend.

Il sigaro è confezionato con fascia e sottofascia, precedentemente fermentate e sagomate. La costruzione del sigaro inizia con la preparazione della sottofascia, una foglia avente caratteristiche molto simili alla fascia, che le sigaraie sagomano in modo definitivo con l’aiuto di apposite lame a mezza luna. Il ripieno viene avvolto con l’aiuto di un tappetino flessibile che permette di formare un cilindro perfetto dove il tabacco viene distribuito omogeneamente in modo da non formare vuoti o zone eccessivamente piene. Alla preparazione della “pupa” (ossia l’arrotolatura della sottofascia sul ripieno) segue a distanza di qualche giorno l’applicazione della foglia esterna che completa il sigaro. 


Fondamentale per l’ottima costruzione del sigaro è la capacità delle sigaraie di arrotolare la giusta quantità di tabacco per evitare tiraggi eccessivi o eccessivamente serrati. La “manciata”, ovvero la giusta quantità di ripieno racchiusa dalla sottofascia e dalla fascia, è determinata oggi come un tempo dalla sensibilità della sigaraia che costruisce il sigaro ed è per questo che la costruzione del manufatto può essere considerata un’arte, i cui segreti si imparano dopo lunghissimi periodi di apprendimento e pratica.

Diversamente dai sigari cubani, la costruzione del Nostrano non prevede l’uso di forme e presse: la pupa è lasciata riposare su semplici telai di legno, senza alcuna influenza esterna sulla forma finale.


L’antico Sigaro Nostrano del Brenta 1763 è un sigaro realizzato completamente a mano dalle sigaraie della manifattura di Campese in Bassano del Grappa, secondo un processo tramandato di generazione in generazione, immutato da più di quattro secoli. Oltre ai controlli strumentali (il corretto tiraggio dei sigari viene verificato tramite una macchina specifica), rivestono grande importanza i test sensoriali svolti a campione dal blender della manifattura che, quotidianamente sceglie a campione alcuni sigari che provvederà a fumare personalmente, verificandone gusto, aromi, sensazioni e rotondità. 


Al termine della lavorazione e superati i controlli di qualità i sigari vengono raccolti in una camera di asciugatura, al fine di perdere l’eccesso di umidità accumulato durante le fasi di costruzione. Un secondo passaggio in una cella di maturazione ad umidità e temperatura controllata da il via ad una ulteriore microfermentazione che conferisce al Nostrano gran parte della sua tipicità. Successivamente, i sigari usciti da questa seconda cella verranno stivati in una terza, detta di mantenimento, nella quale riposeranno fino al momento del loro definitivo confezionamento, non prima però di essere sottoposti ad un’ultima verifica di colore, aspetto e grado di maturazione.


Ci siamo dilungati, sperando di non avervi tediato, nella descrizione delle fasi di lavorazione del Nostrano per illustrarvi quali sono le differenze, al di là del gusto, con il sigaro Toscano.
L’impiego di tabacco Havana curato ad aria e la meticolosa costruzione a mano fanno di questi sigari un prodotto di eccellenza.

La linea Nostrano del Brenta, disponibile nei nostri punti vendita di Lugano è cosi’ declinata:
§  Casanova, in astuccio da 5 ammezzati
§  Il Doge, in astuccio da 3
§  Il Ducale, in astuccio da 2 con tabacchi invecchiati oltre 3 anni
§  La Riserva Ducale, in cofanetto di legno con tabacchi invecchiati oltre 5 anni


La Fumata - Consigli per la Degustazione: la degustazione de IL DOGE deve essere fatta con tutti i cinque sensi:
  • VISTA: per apprezzarne le dimensioni (170 mm), la forma cilindrica con estremità rastremate, la superficie liscia e gentile. 
  • UDITO: per valutare il contenuto di umidità. Si consiglia di avvicinare il sigaro all’orecchio e schiacciarlo leggermente con le dita: se si avverte un leggero scricchiolio, significa che l’umidità è quella giusta (ottimale un’umidità assoluta al 12- 14%). 
  • TATTO: per apprezzare la qualità del tabacco utilizzato per fascia e sottofascia e la regolarità di riempimento del sigaro. 
  • OLFATTO: per apprezzare il gradevole e delicato profumo (si evidenziano note di nocciola e fico secco) del tabacco naturale Nostrano fermentato. 
  • GUSTO: IL DOGE ha un gusto corposo, appagante ed aromatico. Il retrogusto è pulito e caratterizzato da un aroma con note di frutta secca, legno e cuoio. 

La particolare forma e le dimensioni de IL DOGE consentono sia una fumata di tipo “alla maremmana” (cioè sigaro intero) o “ammezzato”. Per effettuare il taglio, a causa della delicatezza del tabacco utilizzato, è preferibile utilizzare un tagliasigari a doppia ghigliottina o meglio il tipo a forbice. Prima dell’accensione è opportuno effettuare alcune tirate a sigaro spento: questo consente di verificare la regolarità del tiraggio ed apprezzare le cariche aromatiche della miscela di tabacco ed, in particolare, la nota legno/cuoio tipico del Nostrano del Brenta fermentato. Per l’accensione de IL DOGE è consigliabile utilizzare un dispositivo a fiamma neutra e “fredda”. In alternativa può essere utilizzato un accendino a gas (quelli a benzina rilasciano eccessivi residui di combustione). Una buona tecnica di fumata del sigaro prevede tirate lente e regolari in modo da “gustare” il fumo che non deve essere aspirato. 


Il Doge e gli altri prodotti della Manifattura Nostrano del Brenta vi attendono in esclusiva nei nostri punti vendita di Lugano.