Cigar Must nasce nel 2014 con la missione di unificare sotto lo stesso nome e fornire un identità ai quattro nostri importanti punti vendita, già esistenti sul territorio svizzero.
Il fine è di permettere al fumatore di riconoscere a colpo d’occhio l’altissima qualità del servizio e dell’offerta, peculiarità comuni alle quattro boutique.

Il Blog si prefigge lo scopo di diffondere la cultura per il fumo lento, senza alcuna induzione all'uso del tabacco.
L'intero contenuto è rivolto ad un pubblico maggiorenne.

20 aprile 2015

Humidor: tips & tricks!

Inauguriamo con questo post la nostra sezione "tutorial", creata allo scopo di "compartir" con voi aficionados alcuni consigli per godere appieno della nostra passione.

Cominciamo con una serie di consigli utili per chi ancora deve acquistare un humidor ma anche per chi lo ha già.

Dimensioni: l'errore più' comune è quello di acquistare un humidor troppo piccolo. O meglio, che si rivelerà troppo piccolo in breve tempo! Una volta che ne avrete a disposizione uno entrerete nella fase "accumulatore seriale" e presto la vostra preziosa scatola sarà troppo piccola... Per funzionare al meglio un humidor non dovrebbe mai essere riempito oltre 2/3 della sua capacità nominale. Un eccesso di sigari al suo interno condizionerà la circolazione dell'aria e, di conseguenza, dell'umidità all'interno della scatola, costringendovi a ruotare con frequenza i sigari. A meno che non si tratti di un humidor da tenere in bella mostra sulla scrivania dell'ufficio, orientatevi verso scatole con una capienza nominale di almeno 50/75 pezzi.




Scegliete solo prodotti di qualità, esaminandone le caratteristiche costruttive: cerniere e incastri non sono meno importanti dell'aspetto estetico e della rifinitura esterna. Un buon interno in cedrella odorosa manterrà il profumo dei vostri sigari, allo stesso modo di una scatola SLB.


Non abbiate fretta di riempire il vostro humidor appena acquistato: il legno avrà bisogno di ricevere umidità (in caso contrario la cercherà nei vostri sigari) e questo processo è fondamentale per la stabilità dell'humidor. Per esperienza personale Vi consigliamo di non avviare il vostro nuovo acquisto bagnandone l'interno con acqua distillata o abbandonandoci tazzine di acqua scaldata al microonde: tutta questa umidità introdotta in modo repentino non ha altro effetto se non quello di stressare il legno che si dilata troppo velocemente, Preferite a questo sistema tanto tradizionale quanto brutale una bustina Boveda 84%: ponetela nel vostro humidor e dimenticatela per una settimana circa. Quando riaprirete la scatola vedrete che l'igrometro ci darà ragione... ed il legno vi ringrazierà!

Per conservare al meglio i vostri amati sigari potete affidarvi al sistema di umidificazione in dotazione all'humidor oppure ricorrere a molte alternative. Il sistema piu' utilizzato in alternativa alla classica spugnetta Oasis è l'HumiStore proposto dalla azienda americana Xikar®. Basato su cristalli con la capacità di assorbire fino a 450 volte il loro peso in liquido, garantendo quindi una riserva di umidità enorme ed una soluzione specifica da utilizzare in sostituzione all'acqua distillata, il sistema diventa "two-way" ovvero cede o prende umidità all'occorrenza, in modo di mantenere un buon 70% all'interno dell'humidor.

  

Disponibili in diverse taglie per humidor da 50, 100 o 250 pezzi, il sistema vi semplificherà la vita e vi farà dormire sonni tranquilli. Inoltre, i cristalli non sono soggetti a contaminazioni e proliferazioni batteriche e, pertanto, non necessitano di essere sostituiti ogni anno come si dovrebbe fare con le classiche spugne Oasis.

Per chi desidera una gestione precisa e puntuale del volume da umidificare e vuole garantire la migliore soluzione “climatica” al proprio humidor suggeriamo l'acquisto della "Cigar SPA".



Progettata per adattarsi alla maggior parte di Humidor, la Cigar Spa dispone di un sistema elettronico che regola l’erogazione di vapore acqueo per mantenere il volume in cui essa è contenuta in un range di umidità ottimale, regolabile a piacere dal 55% al 75%. I valori sono controllabili tramite un display digitale che mostra: l' umidità corrente più' quella media dei tre giorni precedenti, la temperatura corrente, il livello dell'acqua e la necessità di sostituire la batterie. Insomma tutti i dati necessari per mantenere l'humidor nei giusti regimi. Il serbatoio serbatoio ricaricabile con semplice acqua distillata garantisce un’autonomia dai due ai quattro mesi in humidor con capienza massima di 100 sigari.


Per controllare con precisione l'umidità relativa e la temperatura nel vostro humidor .potete affidarvi ad un altro prodotto Xikar: il PuroTemp™, una linea di igrometri disegnati per garantire la precisione appena fuori dalla scatola, senza dover calibrare.




Se avete piu’ di un humidor o siete terribilmente pigri e volete conoscere le condizioni dei vostri sigari senza alzarvi dal divano per voi Xikar ha ideato il PuroTemp™ Wireless. Questo igrometro wireless è in grado di dialogare con un massimo di 3 unità remote collocate in diversi umidificatori e consente di conoscere la temperatura e l'umidità in tutte e 3 le posizioni, senza dover aprire gli humidor.




Bene, ora che la parte hardware vi è nota proseguiamo con alcuni utili consigli:

  1. controllate almeno ogni due settimane le condizioni dell'humidor: i sigari sono molto sensibili alle fluttuazioni di temperatura ed umidità e intervenire per rimediare ad eventuali errori può essere difficile se non impossibile senza condizionare la qualità dei sigari;
  2. non posizionate l'humidor in un luogo troppo caldo (ad esempio vicino ad un termosifone o sopra un'apparecchiatura elettronica) o direttamente esposto ai raggi solari (in particolar modo se con parti in vetro);
  3. nei mesi più' caldi, in mancanza di un ambiente climatizzato, tenete l'humidor nel locale più' fresco della casa: a temperature sopra i 22° C il lasioderma serricorne (comunemente detto Bicho) trova le condizioni ottimali per fare di ogni vostro sigaro un flauto!
  4. evitate di porre il vostro humidor in luoghi troppo umidi quali cantine, ecc. Se proprio ne siete costretti (vedi punto precedente) controllate prima l'umidità della stanza utilizzando l'igrometro preso in prestito dall'humidor,
  5. non riempite troppo il vostro humidor: lasciate sempre dello spazio per consentire la circolazione dell'aria e la omogenea diffusione dell'umidità;
  6. fate attenzione a che i sigari non ostruiscano le aperture degli elementi umidificanti;
  7. non aprite l'humidor senza una ragione: l'umidità fugge rapidamente e prolungati sbalzi di condizione non giovano ai sigari.
Bene, ora che sapete tutto sugli humidor, di corsa ad acquistare sigari! ;-)


13 aprile 2015

Camacho Connecticut: Bold As Hell!

Nel 2013 Camacho ha iniziato una campagna di re -branding allo scopo di creare una nuova immagine stile "bad-boy". tutti i sigari sono stati ripensati nel blend e anche nell’immagine grafica, con l’intenzione di rendere il marchio più attraente per il fumatore.


Non è la prima volta che mi avvicino al marchio Camacho: il Corojo è una delle mie fumate "solide" preferite, con il tipico aroma di quella antica varietà di tabacco ed un rapporto qualità prezzo interessante.

Dei tre prodotti disponibili, Criollo, Corojo e Connecticut, proprio quest'ultimo mi incuriosiva perchè il sito web ufficiale lo presenta come l’unico Camacho che non dà calci alla porta ma bussa per entrare… La similitudine non è assolutamente poetica ma riesce bene a trasmettere quell’immagine di bad-boy tanto cara al marketing management.


Il Camacho Connecticut è il sigaro ideale per chi ha voglia di qualcosa di "morbido" ma allo stesso tempo non vuole fumare un sigaro con poco sapore. Con questo blend l’audacia incontra l’equilibrio: tutto il sapore ricco e profondo e quella nota di piccante che ci si aspetta da un Camacho, senza pero’ raggiungere i livelli estremi del Corojo.  

Il sigaro ha un filler particolare, un incontro di Generoso dell’Honduras e Aleman Ligero dominicano: il mix dei due tabacchi garantisce una solida profondità alla paletta aromatica. Per il binder Camacho ha scelto quello che poeticamente definisce “il tabacco liberato” ovvero il classico Corojo Cubano. Tanto buon tabacco è racchiuso in un wrapper di autentico Connecticut Ecuador che si presenta molto bene, con una bella superficie grassa e liscia e dalle vene poco pronunciate. La gigantesca anilla copre quasi la metà del sigaro, raggiungendo l’inizio del secondo terzo… very bold!


Da spento la fascia rilascia note di fieno mentre dal piede si sprigiona un tipico e profondo aroma di terra. Il primo puff a sigaro spento restituisce note di legno e terra, con una lieve dolcezza di fondo che ricorda la melassa.

Appena acceso il Camacho Connecticut parte con una nota di fieno ma anche un guizzo di cedro piuttosto evidente su una base di terra. Il fumo è per lo più liscio e cremoso, con un po' di pepe e spezie nel passaggio retronasale. Per tutto il primo terzo l’impianto aromatico è abbastanza continuo, con alcune note di agrumi un tocco di acido.


Nel secondo terzo la terra diviene più pronunciata, a discapito delle note erbose che passano in secondo piano, sostituite da spezie e agrumi che “accendono” l’attenzione: il Ligero Aleman si è finalmente palesato in tutta la sua possenza!

E’ solo ne terzo finale che tutti i protagonisti si uniscono in un grande mix di terra, fieno, spezie, dolce e agrumi, il tutto ben bilanciato e avvolto in un fumo solido e compatto.

In conclusione il Connecticut è un buon sigaro, di forza media, con una discreta varietà aromatica ed un’ottima costruzione/combustione: un sigaro onesto che regala attimi felici anche, per usare un’espressione tipicamente yankee, portando a passeggio il cane. Come intensità e corpo personalmente preferisco il Corojo (presto lo recensiremo) ma la finezza di questa fascia Connecticut ha senza dubbio una sua valenza.


Trovate tutta la linea Camacho (Connecticut, Corojo e Criollo) presso Cigar Must Lugano – Piazza Riforma.

7 aprile 2015

Una "furba" English Mixture.

Lo Squadron Leader è uno dei tabacchi di Samuel Gawith più diffusi e apprezzati. Fonda la sua solidità sui “Tre Classici Inglesi”: Virginia, Orientale, e Latakia: un meraviglioso tabacco di alta qualità che si presenta con un taglio regolare e con il colore scuro del Latakia a contrastare le due sfumature marroni del Virginia. Di seguito le caratteristiche del prodotto:

Marchio e Blender: Samuel Gawith.
Origine: UK
Tabacchi: curati all'aria, Virginia chiari e scuri, Latakia, Turchi.
Miscela Tipo: English Mixture.
Forza: media.
Aroma: non aromatizzato.
Sapore: medio.
Room note: piacevole.


Ogni volta che si apre il vaso l’aroma dello Squadron Leader riempie l’aria: la Latakia è inebriante e sovrasta il più morbido Virginia che, perlomeno in questa fase, si accontenta di fare da comprimario.
Infatti, appena acceso il fornello, si prende subito la rivincita: l’intero impianto aromatico si basa proprio sul Virginia e il 50% degli aromi dolci e caramellati arrivano dalle sue due varietà, lasciando alla Latakia e agli Orientali un ruolo meno determinante. Tuttavia, le percentuali di questi tabacchi sono più che corrette per una miscela inglese di tipo medio.

Lo Squadron Leader brucia senza difficoltà producendo una bella cenere bianca. Normalmente le miscele contenenti molto Virginia richiedono attenzione e calma ma in questo caso, mentendo un ritmo costante, vengo ricompensato con nuvole di abbondante fumo fresco al palato. I sapori della miscela si alternano continuamente, con un fading interessante. Alla dolcezza del Virginia si contrappongono le note speziate del Perique e affumicate della Latakia che si fanno sempre più importanti con il proseguire della fumata.
Per esperienza preferisco fumare lo Squadron Leader non troppo umido e in pipe dritte e con un fornello capiente e profondo, come questa speciale Jumbo di Brebbia 
Fumato con la dovuta attenzione lo Squadron Leader regala una sinfonia di gusto unica nel suo genere: per esperienza preferisco fumarlo non troppo umido e in pipe dritte e con un fornello capiente e profondo, come questa particolarissima "Jumbo" di Brebbia che, grazie al canali di ventilazione disposti intorno al fornello, riesce a mitigare gli effetti dovuti alla tendenza a scaldare del tabacco:


Lo Squadron Leader è certamente classificabile come una EM e, tra queste, è sicuramente la più indicata per chi vuole provare ad allargare i propri orizzonti fumando qualcosa di diverso dagli aromatizzati. I suoi punti di forza sono:

1.       Una miscela leggera con aromi di tabacco sottili: il Latakia c'è, ma non prevarica gli altri tabacchi
2.       Il Virginia diffonde una lieve dolcezza che non è mai stucchevole.
3.       Si percepisce aroma di spezie orientali, ma non è mai acre.
4.       C'è una nota di incenso, ma nessun profumo pesante.
5.       Non è una botta di Latakia come invece tante altre EM.
6.       Non è un concentrato di nicotina: anche lo stomaco ringrazia!
7.       Non è una miscela particolarmente 'full' - non ci sono sapori troppo forti o troppo ricchi.
8.       I cambiamenti di sapore sono sottili ma il carattere essenziale della miscela è presente per tutto il tempo della fumata.


Squadron Leader è disponibile da Cigar Must Lugano - Piazza Riforma in dose da 50gr, confezioni da 500 e 1000 grammi oppure al grammo.