Cigar Must nasce nel 2014 con la missione di unificare sotto lo stesso nome e fornire un identità ai quattro nostri importanti punti vendita, già esistenti sul territorio svizzero.
Il fine è di permettere al fumatore di riconoscere a colpo d’occhio l’altissima qualità del servizio e dell’offerta, peculiarità comuni alle quattro boutique.

Il Blog si prefigge lo scopo di diffondere la cultura per il fumo lento, senza alcuna induzione all'uso del tabacco.
L'intero contenuto è rivolto ad un pubblico maggiorenne.

29 ottobre 2015

Candele Baobab e non solo alla "Casa del Habano"!


UN PO' DI STORIA
Tutto nacque nel 2002 quando, ispirati dall Tanzania, nacque il Marchio Baobab, poi successivamente sviluppato in Belgio. L'obbiettivo dell'Azienda è quello di veicolare profumi e sensazioni di terre lontane, trasportando chi utilizza i profumatori o le candele attraverso viaggi sensoriali.






RICERCATEZZA DIRETTAMENTE DALLE ALPI MARITTINE FRANCESI
Tra le diverse candele in catalogo, alla “Casa del Habano” potrete trovare formati differenti che vi offriranno i loro aromi per intervalli di ore proporzionalmente crescenti in funzione della dimensione di partenza, contenute in bellissimi vasi di vetro soffiati da artigiani vetrai che ben si prestano ad un eclettico riutilizzo una volta terminato il contenuto. Ogni fragranza viene studiata e testata nella bella e caratteristica città di Grasse, conosciuta e famosa per la propria tradizione nella profumeria. In definitiva, un prodotto che non è solo utile, ma che trasmette anche un certo coefficiente di stile, che potrà sicuramente essere apprezzato da coloro che strizzano l'occhio all'utilizzo di complementi di arredo di interno ricercati.


NON SOLO CANDELE
Alla “Casa del Habano” potrete trovare, inoltre, anche bellissimi accendini Zippo pensati per accendere le candele, oltre che raffinate forbici di acciaio destinate al taglio degli stoppini. Ma non è tutto: anche diffusori per l'interno disponibili in diverse fragranze e home fragrance completano il nostro assortimento!


Accendino Zippo accendi candele

Forbici per taglio stoppini








27 ottobre 2015

Montecristo Open Eagle: la degustazione, parte 2

Ecco la seconda parte dal nostro versus (cliccate qui per leggere la recensione dell'Hoyo de Monterrey Serie "Le Hoyo de San Juan") con tanto di verdetto finale. Chi sarà il vincitore? Non vi resta che arrivare a fondo pagina per scoprirlo! Ecco la degustazione!

 
Il sigaro in tutta la sua maestosità

Un dettaglio dell'anilla


Alla vista:
Il sigaro appare avvolto in una capa colorado, untuosa e seriosa al tatto. La cedevolezza lungo tutta la lunghezza del manufatto è corretta, così come il riempimento al piede. 
Un dettaglio del riempimento al piede

A crudo:
Il tiraggio è eccezionalmente buono. I primi sapori che invadono il palato sono di cioccolato sostenuti da una base di miele di acacia.

Primo tercio:
Il fumo è fin dalle prime boccate cremoso e avvolgente. I sentori che si avvertono rievocano il cioccolato percepito in apertura, con alcuni puff da cui emergono sentori di nocciola e di caffè. La forza è medio bassa, pari a 2,5 stelle su 5. La cenere si stacca alla fine del primo tercio. 

Il sigaro nel primo tercio di fumata

Secondo tercio:
Il secondo tercio offre aromi molto delicati, prevalentemente di cioccolato. Scompare il sentore di nocciola, mentre compare un gusto erboso di sottofondo interessante. La forza aumenta a 3,5 stelle su 5. 

Il sigaro nel secondo tercio di fumata



Terzo tercio:
Il terzo tercio si apre con sentori pepati. Il sentore di cioccolato scompare, lasciando spazio ad un gusto di legno combusto molto avvolgente. In alcuni puff sono evidenti sentori di caffè. La forza aumenta a 4,5 stelle su cinque. 


Il sigaro nel tercio tercio di fumata


Nel complesso un sigaro equilibrato, le cui dimensioni non devono spaventare. Adeguato anche in occasione di un aperitivo, in quanto non necessita di essere a stomaco completamente pieno per essere fruito. 
Valutazione in centesimi: 85

Vince questa sfida, anche se per un solo punto, il Montecristo Open Eagle!

Un dettaglio della cenere

Il sigaro riposa a fumata quasi ultimata




24 ottobre 2015

Cigar Must compie un anno!


Poteva essere un normale venerdì sera, ma il 23 di ottobre 2015 non è stata una giornata come tutte le altre. Proprio ieri, infatti, "Cigar Must" ha compiuto un anno. Il nostro primo compleanno, che abbiamo voluto festeggiare con moltissimi amici che sono venuti a trovarci da luoghi più o meno lontani, per condividere con noi la passione che ci lega al favoloso Mondo del fumo lento.


UN AVVIO SCOPPIETTANTE!
La serata è iniziata con un brindisi (il primo di molti) con una eccellente bottiglia prodotta dall'Azienda Agricola di Marco Capra, prodotta utilizzando il Metodo Classico (ovvero un processo mediante il quale si induce una nuova fermetazione in bottiglia dei vini con l'introduzione di zuccheri e lieviti scelti) Extra Brut, sulla quale troneggiava un etichetta commemorativa a noi dedicata. La bottiglia è stata prodotta in "Edicciòn Limitada Para Cigar Must" e servita in Jeroboam (dalla capacità complessiva di 3 litri). In poco tempo il locale, allestito per l'occasione, si è riempito di moltissimi ospiti che hanno avviato la serata fumando un eccezionale Hoyo de Monterrey “Epicure no.1”, offerto da Cigar Must, anch'esso arricchito da una seconda anilla che abbracciava il piede a sottolineare il nostro primo compleanno.
 
L'Hoyo de Monterrey "Epicure no.1" con l'anilla dedicata al nostro primo compleanno

NON SOLO BUFFET!
Tra un puff e l'altro, con ospiti che si scambiavano reciprocamente chiacchiere spensierate e che nel frattempo placavano il languore degli stomaci attingendo dal ricchissimo buffet (in cui tutti i palati hanno avuto modo di trovare soddisfazione), lo Chef stellato Davide Brovelli (del ristorante “Il Sole di Ranco”) ha dato prova della sua abilità cimentandosi nella preparazione di un risotto Carnaroli invecchiato due anni “Alla Milanese” alla Spuma di Parmigiano, a dir poco fantastico. Ponendo sul piatto della polvere di zafferano e quindi adagiando solo successivamente il risotto sopra stava all'ospite, mediante mantecatura, amalgamare il tutto e vedere cambiare, sotto i propri occhi, gradualmente il colore del riso da bianco a giallo intenso. Ultimo, ma non meno importante, il sapore equilibrato del piatto che ha offerto agli ospiti un intreccio di sapori davvero intrigante.
Ha seguito una estrazione a premi, che ha visto regalare diversi oggetti del Mondo fumoso (portachiavi Dupont, purere ecc...) ad i fortunati ospiti estratti!


Lo Chef all'opera!


Un momento dell'estrazione a premi


UNA MEGA TORTA PER ALAIN!
Noi di Cigar Must abbiamo voluto ulteriormente celebrare questo momento con una torta a sorpresa (preparata dalla “Confiserie al Porto” di Lugano) che abbiamo dedicato ad Alain Proietto, fondatore e proprietario della “Casa del Habano” di Lugano.
Siamo riusciti a soprenderlo con una torta fenomenale, apprezzata diffusamente da tutti gli ospiti che hanno concluso con questo dolce momento la serata, o almeno così credevano!
Non abbiamo infatti svelato, sino all'ultimo, un secondo dolce, preparato con un metodo a dir poco fantasioso ed innovativo dallo Chef Damiano Nicolini (proprietario dell' “Osteria giro di Vite”). Preparata in un vasetto di piccole dimensioni, la crema di mascarpone è stata arricchita dal fumo di un Romeo y Julieta sbriciolato e quindi inserito in un affumicatore. Il risultato è stato quello di un dolce “fumoso” che ha entusiasmato più di un partecipante. Una vera sfiziosità!


Il momento della preparazione dei dolci "fumosi"!

Il dolce a base di fumo di "Romeo y Julieta"

CENTO DI QUESTI ANNI!
A serata ormai conclusa non ci resta che ricordare questo bellissimo evento, festeggiato in grande stile come un primo compleanno merita di essere celebrato. Abbiamo definitivamente messo questo anno alle nostre spalle, un anno fatto di traguardi, soddisfazioni e grandi obbiettivi raggiunti. Non intendiamo di certo fermarci qua: stiamo già pensando ad i nostri prossimi target, che speriamo di poter condividere con tutti i nostri amici dai quali ci sentiamo abbracciati in tutte queste occasioni.

Grazie a tutti coloro che ci sono stati e che hanno condiviso con noi questa bellissima festa!

Cliccate qui per gustarvi tutta la nostra gallery fotografica!


23 ottobre 2015

Kavalan Single Malt ex Bourbon Cask Solist: disponibile alla "Casa del Habano"!

Questo eccezionale whisky single malt, che si fregia dell'appellativo di “solist” ad indicare l'invecchiamento in una unica botte di Kavalan, offre moltissime sfaccettature al palato.


UN PRODOTTO DELL'ECCELLENZA TAIWANESE
Il whisky, prodotto in Taiwan, ha ricevuto importantissimi premi, tra cui una incredibile medaglia d'oro al WSC (International Wine and Spirit Competition) del 2011.


IMBOTTIGLIATO IN BOTTI DI BOURBON PER SAPORI RICCHI E FRUTTATI
Questo prodotto rappresenta in pieno l'altissimo standard di Kavalan: il primo imbottigliamento in botti di bourbon selezionate a mano conferiscono a questo distillato aromi ricchi e fruttati, sostenuti da un sottofondo legnoso e speziato molto piacevole al palato. Il filtraggio non avviene a freddo per mantenere intatto il più possibile il sapore naturale.


I DETTAGLI TECNICI
  • Paese: Taiwan
  • Gradazione alcolica: 57,8 %
  • Finitura: botti di Bourbon
  • Bottiglia: 70 cl
  • Categoria: Single Malt
  • Distilleria: Kavalan/King Car

ALCUNI DEI PREMI OTTENUTI NEGLI ANNI PASSATI

Ecco alcuni dei più importanti riconoscimenti degli anni scorsi

Single Malts Wizards of Whisky Awards 2015 Oro
Best World Whiskey International Whisky Competition 2015 Argento
Asian Single Malt Whisky of the Year Wizards of Whisky Awards 2014 Oro
Asian Whisky Wizards of Whisky Awards 2014 Oro
International Wine and Spirit Competition (IWSC) 2011 Oro
World Whiskies Awards (WWA) 2010
Oro (Best Rest of the World Single Malt Whisky)


International Spirits Challenge (ISC) 2010 Oro


Vi abbiamo incuriosito? Non vi resta che passare a trovarci alla "Casa del Habano" in Via Motta 12 a Lugano!

21 ottobre 2015

Hoyo de Monterrey Serie "Le Hoyo de San Juan": la degustazione, parte 1

Questo sigaro, dal formato "Geniales" con misure pari a 54x150mm, sarà oggetto di un versus con il Montecristo "Open Eagle" (le cui dimensioni sono le medesime), di cui vi proporremo la degustazione nelle prossime uscite. Gustatevi ora la nostra recensione di questa prima parte dello scontro.

Il sigaro nella sua maestosità

Alla vista
Il sigaro appare maestoso, con una capa piacevolmente liscia al tatto ed una cedevolezza alla pressione adeguata lungo tutta la lunghezza.

un dettaglio del riempimento al piede

A crudo
Dal piede provengono aromi delicati, che rimandano a sentori di nocciola e cacao. Il tiraggio è eccellente, con sentori di cacao amaro e leggermente speziati.

Primo tercio
Il primo tercio offre in apertura aromi amarognoli ed avvolgenti, che comunicano un piacevole senso di pienezza al palato. Un inizio di aroma pepato si fa strada lungo il tercio.
La forza è medio bassa, pari a 2,5 stelle su 5.


Il sigaro nel primo tercio di fumata


Secondo tercio
Il secondo tercio propone aromi molto delicati e soavi, con una evoluzione non troppo marcata ma comunque apprezzabile. Sono nuovamente presenti aromi di nocciola e cacao.
Persiste, anche se in misura contenuta, il sentore pepato, che non risulta essere però fastidioso ed invadente. La forza è media, pari a 3 stelle su 5. La cenere è solida e grigio-nera e si stacca spontaneamente alla fine del tercio.


Il sigaro nel secondo tercio di fumata


Terzo tercio
Il tercio terzo presenta aromi speziati che sostengono gli aromi avvertiti nel secondo tercio. La forza aumenta leggermente, portandosi su canoni pari a 3,5 stelle su 5. L'amaro si avverte in modo più persistente, salvo diminuire notevolmente in seguito a degassificazione.


Il sigaro nell'ultimo tercio di fumata, riposa ormai spento


Un sigaro che dà l'impressione di avere un'età giovane, che non permette l'esplosione di aromi che sono chiaramente nel suo potenziale. Un prodotto globalmente raccomandato per chi apprezza fumate soavi, che tuttavia si discostano leggermente dalle tipicità del brand.


Valutazione in centesimi: 84


Un dettaglio della cenere

20 ottobre 2015

Intervista a Maurizio Marinella


In occasione di una serata organizzata da "Cigar Must" la "Casa del Habano" abbiamo incontrato Maurizio Marinella, il cui cognome rimanda immediatamente alla  Maison di cravatte (e non solo) internazionalmente conosciuta. Abbiamo scambiato con lui qualche chiacchiera, conoscendo il suo punto di vista sullo stile oltre che in merito al fumo lento.




Domanda: Chi è Maurizio Marinella?
Risposta: sono una persona di sessant'anni, semplice, che ama il proprio lavoro. È dall'età di otto anni che sono in negozio, sono nato e cresciuto a pane e cravatte. L'ho sempre fatto con grande passione ed emozione. Quando morì mio nonno mio padre mi disse: “Maurizio, cerchiamo di fare delle cose importanti partendo da Napoli, ma principalmente restando a Napoli”. Io l'ho fatto, continuo a farlo, Napoli continua ad essere il punto di riferimento, con il negozio che apre ogni giorno alle 6,30 del mattino.

D: come nasce la storia della Maison Marinella?
R: tutto nasce con mio nonno Eugenio nel 1914. Quest'anno abbiamo festeggiato i nostri 101 anni, realizzando il sogno di mio nonno di realizzare un piccolo angolo di Inghilterra a Napoli. L'uomo elegante all'epoca vestiva inglese, e quindi noi abbiamo avuto solo prodotti inglesi sino alla Seconda Guerra Mondiale. Dopo quel momento non abbiamo più importato dall'estero per la legge italiana che imponeva di produrre e consumare italiano. Possiamo dire di essere al 50% inglesi, ed al 50% italiani (e napoletani).

D: pensi che l'eleganza sia internazionale o che in Italia si abbia un gusto diverso?
R: in Italia si ha sicuramente un gusto diverso, si ha la passione del fatto a mano e del su misura. Ancora di più a Napoli si continua ad avere una grande tradizione sartoriale, Napoli sicuramente conserva ancora questo DNA votato all'artigianalità. Noi italiani siamo quelli che, nel modo di accoppiare le cose e nel modo di intendere un eleganza sobria ma anche un po' divertente, abbiamo un passo in più rispetto agli altri.

D: Marinella è un marchio conosciuto nel Mondo per le sue cravatte, ma il vostro business non ruota solo intorno a questo accessorio, giusto?
R: no, noi non siamo mai stati solamente cravatte. Dal 1914 abbiamo iniziato ad importare diversi accessori come scarpe, camicie ecc... Negli anni le cravatte hanno cannibalizzato tutti gli altri prodotti, tale per cui quando si parla di Marinella si pensa immediatamente alle cravatte. Anche gli altri accessori vanno comunque abbastanza bene.

D: quali pensi siano gli elementi che contraddistinguono lo stile italiano?
R: lo stile italiano si contraddistingue per la continua ricerca di nuovi tessuti, nuovi colori. Lo stile inglese, per esempio, è un po' più statico e tradizionalista. Noi italiani, pur rispettando la tradizione, cerchiamo sempre la novità, con il desiderio continuo di cambiamento.

D: cosa mi dici del tuo punto vendita qui a Lugano?
L: noi non siamo in molte piazze, ma sicuramente quella di Lugano si addice particolarmente allo stile di Marinella, anche in funzione dei molti business man che indossano spesso le cravatte.

D: quale è il segreto dello charme che Marinella veicola?
R: noi da sempre cerchiamo di trasmettere qualità ed onestà commerciale. Il cliente capisce che non lo facciamo per l'Azienda, ma perchè noi ci mettiamo la faccia in quello che facciamo.

D: un ultima domanda, legata al Mondo dei sigari. Come vivi o hai vissuto questo settore e quali pensi sia il connubio tra sigari e stile?
R: il Mondo del sigaro l'ho sempre collegato ad un momento di libertà. Purtroppo le mie giornate sono molto lunghe, ma quando riesco a ritagliarmi uno spazio il sigaro è un elemento che spesso mi accompagna.


L'ingresso della boutique di Marinella a Lugano con i sigari by "Cigar Must" in primo piano
Alcune cravatte all'interno della boutique di Marinella a Lugano




16 ottobre 2015

H. Upmann No.2 Reserva: disponibile!

È finalmente disponibile l'H. Upmann No.2 Reserva, l'atteso piramide (dal formato 156x52 mm) realizzato utilizzando tabacchi del raccolto del 2010, come indicato dalla dicitura sulla scatola "Reserva Cosecha 2010".




Il box degli H. Upmann No.2 Reserva Cosecha 2010


LE EDIZIONI "RESERVA": UN MUST HAVE!
Tutte le edizioni Reserva (ma, chiaramente, anche le Gran Reserva) sono un must have per gli appassionati e, in particolare modo, per i collezionisti. Questa produzione presenta foglie invecchiate almeno 3 anni, con una seconda anilla oltre a quella tradizionale del brand di appartenenza, con sopra presente il logo tipicamente utilizzato per queste release, che dona ai sigari una grande esclusività e ricercatezza. 


Il box aperto degli H. Upmann No.2 Reserva Cosecha 2010

UN BOX DAVVERO ESCLUSIVO
Le scatole, da 20 pezzi ciascuna, prodotte in una tiratura limitata di soli 5.000 pezzi complessivi, sono laccate di colore nero: questo ulteriore particolare non fa che confermare il grande pregio di queste edizioni. Gustatevi questa carrellata di immagini per iniziare a prendere contatto con questa stupenda edizione.



Una vista ravvicinata dei sigari
Il sigaro in tutta la sua bellezza








Non vi resta che andare alla "Casa del Habano" di Lugano, in via Motta 12, e chiedere di questo eccezionale sigaro affinchè vi possa essere "presentato" di persona!


15 ottobre 2015

Eight & Bob: il profumo di John Kennedy disponibile!

Tutto nacque grazie ad Albert Fouquet, aristocratico parigino appassionato di profumi e sperimentatore di fragranze insieme all'aiuto del maggiordomo Philippe, suo braccio destro nella creazione di profumazioni innovative nelle stanze dell'ultimo piano del castello di famiglia convertito, di fatto, a profumeria. L'inizio di una storia che ha creato uno dei Marchi più ricercati al Mondo.


GALEOTTO FU L'INCONTRO 
Durante le vacanze estive del 1937 in Costa Azzurra Albert fa un incontro a dir poco singolare: simpatizza, infatti, con un giovane americano che si rivelerà essere John F.K., che si innamora letteralmente della fragranza utilizzata da Albert. Nonostante la sua gelosia per i propri profumi, il nobile aristocratico parigino decide di regalare una boccetta di essenza all'amico americano, accompagnata da un biglietto con sopra scritto: “In questo flacone troverai la dose di glamour francese che manca alla tua simpatia americana”.

Ne seguì una lettera in cui John chiese 8 esemplari ad Albert, con la richiesta aggiuntiva di averne uno anche per Bob. Fu da quel momento che nacque il Marchio “Eight & Bob”.


TRAGEDIE E FORTUNE 
Nella primavera del 1939 Albert morì in un incidente stradale e, per poco tempo, continuò sulle stesse orme il maggiordomo Philippe, prima di dover obbligatoriamente sospendere le sue ricerche in seguito all'avvento della Seconda Guerra Mondiale. Dieci anni dopo, grazie alla famiglia del maggiordomo, le fragranze “Eight & Bob” riprendono vita avviando un processo che le consacrano, sino ad oggi, tra le colonie più apprezzate al Mondo.


LA PIANTA DI “ANDREA” 

Elemento cruciale del profumo sono i germogli di una pianta molto rara presente in Cile, chiamata da Albert “Andrea”. Del totale raccolto di questa pianta solo il 7% può essere utilizzato: in funzione della disponibilità, di anno in anno varia proporzionalmente la quantità di bottiglie “Eight & Bob” che possono essere destinate ad ogni Paese, rendendo il profumo molto esclusivo e ricercato.

Passate a trovarci presso il nostro punto vendita di Via Motta 12 a Lugano (La "Casa del Habano”): potrete provare di persona questa eccezionale fragranza! 


Il profumo dentro il book dedicato



13 ottobre 2015

Davidoff Escurio Gran Toro: la degustazione


Dopo aver provato il formato robusto (cliccate qui per leggere la degustazione) tocca ora al grande della famiglia Escurio, il Gran Toro. Ecco la degustazione di questo imponente sigaro, dal ring pari a 58 mm per un lungo di 140 mm.

Alla vista:
Il sigaro il sigaro ha una capa liscia e oleosa, con venature appena percettibili. La cedevolezza alla pressione è corretta lungo tutta la lunghezza. Al piede sono presenti forti aromi di cacao. 

Il sigaro prima di essere acceso


A crudo:
Il tiraggio è fin da subito esemplare. Si percepiscono aromi speziati e tostati, su una base di cacao già avvertita odorando il piede.

Un dettaglio del riempimento al piede

Primo tercio:
Il fumo è fin dai primi puff abbondante e riempiente. Si percepiscono aromi soavi e delicati di fieno. La cenere è compatta, bianca con delle venature grigie. La forza è bassa, pari a 2 stelle su 5. 

Il sigaro nel primo tercio di fumata


Secondo tercio:
La forza aumenta a 3 stelle su 5. La sensazione al palato e quella di un gusto più pieno e corposo, con un leggero retrogusto amaro. È presente una nota tostata di sottofondo. La combustione procede in modo non perfetto, con piccole imperfezioni all'anello del braciere. La cenere si stacca spontaneamente alla fine de tercio.

Il sigaro nel secondo tercio di fumata


Terzo tercio:
Si presenta un aroma pepato di base, con la nota amarogonola avvertita in precedenza che aumenta di intensità, non disturbando comunque la fumata. Nel corso del tercio si avvertono nuovamente aromi speziati, con una corposità generale che diviene consistente. La forza aumenta a 3,5 stelle su 5.

Il sigaro nel terzo ed ultimo tercio di fumata


Nel complesso un sigaro che, nonostante il formato generoso, non deve intimorire: aromi soavi garantiscono una fumata piacevolmente gradevole.


Il riposo del "guerriero"



Valutazione in centesimi: 86



10 ottobre 2015

Intervista a Nèstor Valera, Director Mondo per la "Casa del Habano"

In occasione della cena di cui avete potuto leggere l'articolo qualche giorno fa (per comodità ve lo riproponiamo qua, e cliccando qui potrete collegarvi all'album fotografico) abbiamo avuto modo di poter scambiare qualche chiacchiera insieme a Director Mondo della "Casa del Habano" Nèstor Valera. Ecco qui di seguito l'intervista!

Nèstor Valera alle prese con un "Ramon Allones 8-9-8" di circa 17 anni fa



Domanda: Chi è Nèstor Valera e quale è il tuo lavoro?
Risposta: sono il Director della Casa del Habano.

D: dove lavori di solito?
R: lavoro per sviluppare il sistema della “Casa del Habano” nel Mondo, cercando di far funzionare tutto adeguatamente.

D: come mai sei a Lugano ora?
R: Lugano è l'ultima Casa del Habano aperta in Svizzera, nel 2014. In seguito al mio tour europeo ho avuto la possibilità di poter vedere questo bellissimo posto che ha sviluppato Alain Proietto.

D: dove sei stato nei giorni passati?
R: sono stato nelle Casa del Habano in Olanda, quindi in Belgio, in Lussemburgo, in Germania e ora in Svizzera.

D: quale è il segreto dietro il brand della “Casa del Habano”? 
R: beh, non ci sono segreti, chiaramente c'è una storia, ma nessun segreto. La “Casa del Habano” è stata sviluppata in seguito agli sforzi di Habanos SA, con l'obbiettivo di creare un posto ed un concetto dove si potessero trovare le migliori condizioni di conservazione dei sigari, oltre ad un luogo dove approfondire la conoscenza e la passione di questo Mondo. Il nostro obbiettivo è educare e trasmettere queste nozioni ad i nostri clienti.

D: quindi possiamo dire che la “Casa del Habano” sia l'equivalente di un piccolo pezzo di Cuba in Europa.
R: penso che la “Casa del Habano” sia un piccolo pezzo di Cuba in tutto il Mondo, questo perchè siamo presenti in tutti i continenti. Lo scorso mese abbiamo raggiunto le 145 rivendite nel Mondo, in oltre 100 città ed in più di 60 differenti Paesi. Rappresentiamo una destinazione per gli appassionati di sigari in tutto il Mondo.

D: la “Casa del Habano” è quindi la più grande impresa che ha a che fare con i sigari nel Mondo.
R: siamo una realtà nel settore luxury che ha come obbiettivo la promozione dei prodotti cubani a base di tabacco nel Mondo.

D: dici luxury, ma quale è per te la correlazione tra sigari e lusso?
R: I sigari sono divenuti un simboli di lusso, di “good life”. Il prezzo riflette le moltissime operazioni manuali che sono necessarie per ottenere il prodotto finale pronto per essere fruito dai consumatori. Certo, il costo non è basso, ma deve essere necessariamente correlato alla qualità. Pensiamo inoltre alla gioia che i consumatori hanno nel consumo di tali prodotti.

D: i sigari sono prodotti completamente fatti a mano: quali pensi sia il peso del valore umano in tutto ciò?
R: il valore dei sigari è direttamente collegato al valore umano, e alle oltre 100 operazioni che sono necessarie per la produzioni. Il personale veicola anche la cultura e la tradizione che si tramanda da oltre 500 anni, portandola e diffondendola in tutto il Mondo.

D: credo che te sia chiaramente un appassionato di sigari. Quale è il tuo preferito?
R: certo, lo sono! I sigari sono diversi da persona a persona. Ho fumato moltissimi sigari, ma tra i miei preferiti c'è sicuramente il Juan Lopez “Seleccion no.2”, un robusto prodotto in una quantità contingentata che ritengo abbia un perfetto bilanciamento tra gusti, aromi e forza. Ogni volta che ho l'occasione di provare questo sigaro non la perdo!

D: credi che ci sia una grande differenza tra i sigari di normale produzione e i sigari appena rollati?
R: i sigari appena rollati sono una dimostrazione dell'abilità del torceador. Ritengo che vadano lasciati riposare affinchè l'umidità si possa stabilizzare. Il modo per poter godere di un sigaro non è certo quando viene rollato, ma dopo una conservazione adeguata in condizioni di temperatura ed umidità controllate.

D: secondo te quale è il modo migliore per conservare i sigari?
R: la temperatura deve variare tra i 16 ed i 18 gradi centigradi, mentre l'umidità può oscillare tra il 65 ed il 70 %. In queste condizioni i sigari possono essere conservati pressochè per sempre.

D: quando fumi un sigaro hai un particolare rituale?
R: ogni volta è un rituale. Quando fumi un sigaro costruito nel modo corretto, inizio con l'annusare il tabacco per sentire gli aromi provenienti dalle foglie. Non uso mai il cutter, ma uso i denti come la tradizione insegna. Fatto ciò, non resta che accendere il sigaro e fumarlo.

D: hai un oggetto che devi avere sempre prima di accendere un sigaro?
R: in funzione del mio rituale, mi serve unicamente un accendino.

D: quale momento rappresenta il sigaro per te nella giornata?
R: per fumare un sigaro devi essere nell'ambiente giusto e nella condizione giusta per gustarlo. A parte ciò il sigaro può essere fumato in qualunque momento.

D: se volessi rappresentare un sigaro con una frase o una parola, quale sarebbe per te?
R: Joy!

Tutti insieme alla "Casa del Habano"!

Nèstor Valera con Massimiliano Rocci


8 ottobre 2015

A cena con Nèstor Valera, Direttore del franchise "La Casa del Habano" nel Mondo

La “Casa del Habano” di Lugano brilla con le sue vetrine luccicanti nella sera del 5 ottobre in Via Motta 12. L'occasione è di quelle veramente speciali: è venuto a trovarci, in seguito ad un tour europeo delle diverse rivendite “Casa del Habano” Nèstor Valera, “La Casa del Habano” Director. 

NESTOR VALERA: IL "DIRECTOR" DELLE "CASE DEL HABANO"
Nestor si presenta elegantissimo, in un abito scuro e sguardo orgoglioso della professione che fa. Si vede immediatamente che si ha a che fare con uno degli uomini più importanti nel rappresentare il Mondo del sigaro cubano. Parlare con lui permette di percepire la sua competenza ed esperienza, oltre ad un amore sconfinato per i manufatti di tabacco. Ho avuto personalmente modo di parlarci per una breve intervista (che potrete prossimamente trovare pubblicata, non perdetevela!) in cui ho potuto approfondire il suo personale modo di vedere ed intendere i sigari e il tutto ciò che ruota loro intorno, partendo dalla loro conservazione sino a giungere ad disquisire dei suoi gusti personali.

Nèstor Valera, "Director" delle "Casa del Habano" nel Mondo


UNA CENA CON I FIOCCHI
Dopo alcune piacevolissime chiacchiere in un clima di grande amicizia e condivisione della passione che ci accomuna ci trasferiamo, guidati da Alain Proietto, (proprietario della “Casa del Habano" di Lugano) verso lo splendido Hotel in cui abbiamo consumato la cena. Parlare di splendore non è attribuire un termine a caso: abbiamo, infatti, avuto modo di apprezzare la raffinatissima cucina dell'Hotel “Splendide Royal” di Lugano, dove piatti prelibatissimi con presentazioni davvero eccellenti hanno deliziato i nostri palati, innaffiati da una encomiabile (quanto rara) bottiglia di vino rosso (una magnum di "Bricco dell'uccellone" del Monferrato astigiano), che si è abbinato perfettamente ad i piatti scelti da parte di tutti i commensali.



Un momento della cena



CHIUSURA DI SERATA IN COMPAGNIA DI UN SIGARO D'ECCELLENZA
Sono le undici circa quando ci trasferiamo verso l' “Havana Deck”, il bellissimo locale sulla collina luganese che offre dalle sue ampie vetrate una vista imperdibile su tutto il golfo. Saremmo stati per lungo tempo ad osservare le piccole quanto bellissime e suggestive luci in movimento qualche centinaio di metri sotto di noi, sino a quando Alain non ha attirato la nostra attenzione proponendo la fumata di un sigaro di grande livello, oltre che di una notevole difficoltà di reperimento. Abbiamo avuto modo di degustare un eccellente “Ramon Allones 8-9-8” che, stando a quanto ci ha raccontato il proprietario del box, risale al 1998 circa. Che dire di questo spettacolare sigaro, discontinuato dal 2002, caratteristico per il formato Dalias con cepo di 43 mm per un lungo di 170mm che non sia relativo ad un encomio. Una lieve difficoltà di tiraggio, riscontrata nell'esemplare da me fumato, non ha in ogni caso intaccato l'esplosione di sapori offerta; una paletta aromatica di grandissimo livello ha accompagnato tutta la fumata, regalando a tutti i presenti un momento che difficilmente riusciremo a dimenticare.


Il protagonista della serata fumosa, il "Ramon Allones 8-9-8"





Non ci resta che ringraziare ancora Nèstor Valera per averci fatto visita, e cogliamo l'occasione per augurargli una felice (e fumosa) permanenza nelle prossime tappe del suo viaggio lungo l'Europa!