In occasione della cena di cui avete potuto leggere l'articolo qualche giorno fa (per comodità ve lo riproponiamo qua, e cliccando qui potrete collegarvi all'album fotografico) abbiamo avuto modo di poter scambiare qualche chiacchiera insieme a Director Mondo della "Casa del Habano" Nèstor Valera. Ecco qui di seguito l'intervista!
Nèstor Valera alle prese con un "Ramon Allones 8-9-8" di circa 17 anni fa |
Domanda: Chi è Nèstor Valera e quale
è il tuo lavoro?
Risposta: sono il Director della Casa
del Habano.
D: dove lavori di solito?
R: lavoro per sviluppare il sistema
della “Casa del Habano” nel Mondo, cercando di far funzionare
tutto adeguatamente.
D: come mai sei a Lugano ora?
R: Lugano è l'ultima Casa del Habano
aperta in Svizzera, nel 2014. In seguito al mio tour europeo ho avuto
la possibilità di poter vedere questo bellissimo posto che ha
sviluppato Alain Proietto.
D: dove sei stato nei giorni passati?
R: sono stato nelle Casa del Habano in
Olanda, quindi in Belgio, in Lussemburgo, in Germania e ora in
Svizzera.
D: quale è il segreto dietro il brand della “Casa del Habano”?
R: beh, non ci sono segreti, chiaramente c'è una storia, ma nessun segreto. La “Casa del Habano” è stata sviluppata in seguito agli sforzi di Habanos SA, con l'obbiettivo di creare un posto ed un concetto dove si potessero trovare le migliori condizioni di conservazione dei sigari, oltre ad un luogo dove approfondire la conoscenza e la passione di questo Mondo. Il nostro obbiettivo è educare e trasmettere queste nozioni ad i nostri clienti.
D: quindi possiamo dire che la “Casa
del Habano” sia l'equivalente di un piccolo pezzo di Cuba in
Europa.
R: penso che la “Casa del Habano”
sia un piccolo pezzo di Cuba in tutto il Mondo, questo perchè siamo
presenti in tutti i continenti. Lo scorso mese abbiamo raggiunto le
145 rivendite nel Mondo, in oltre 100 città ed in più di 60
differenti Paesi. Rappresentiamo una destinazione per gli
appassionati di sigari in tutto il Mondo.
D: la “Casa del Habano” è quindi
la più grande impresa che ha a che fare con i sigari nel Mondo.
R: siamo una realtà nel settore luxury
che ha come obbiettivo la promozione dei prodotti cubani a base di
tabacco nel Mondo.
D: dici luxury, ma quale è per te la
correlazione tra sigari e lusso?
R: I sigari sono divenuti un simboli di
lusso, di “good life”. Il prezzo riflette le moltissime
operazioni manuali che sono necessarie per ottenere il prodotto
finale pronto per essere fruito dai consumatori. Certo, il costo non
è basso, ma deve essere necessariamente correlato alla qualità. Pensiamo inoltre alla gioia che i consumatori hanno nel consumo di tali prodotti.
D: i sigari sono prodotti completamente
fatti a mano: quali pensi sia il peso del valore umano in tutto ciò?
R: il valore dei sigari è direttamente
collegato al valore umano, e alle oltre 100 operazioni che sono
necessarie per la produzioni. Il personale veicola anche la cultura e
la tradizione che si tramanda da oltre 500 anni, portandola e
diffondendola in tutto il Mondo.
D: credo che te sia chiaramente un
appassionato di sigari. Quale è il tuo preferito?
R: certo, lo sono! I sigari sono
diversi da persona a persona. Ho fumato moltissimi sigari, ma tra i
miei preferiti c'è sicuramente il Juan Lopez “Seleccion no.2”,
un robusto prodotto in una quantità contingentata che ritengo abbia
un perfetto bilanciamento tra gusti, aromi e forza. Ogni volta che ho
l'occasione di provare questo sigaro non la perdo!
D: credi che ci sia una grande
differenza tra i sigari di normale produzione e i sigari appena
rollati?
R: i sigari appena rollati sono una
dimostrazione dell'abilità del torceador. Ritengo che
vadano lasciati riposare affinchè l'umidità si possa stabilizzare.
Il modo per poter godere di un sigaro non è certo quando viene
rollato, ma dopo una conservazione adeguata in condizioni di
temperatura ed umidità controllate.
D: secondo te quale è il modo migliore
per conservare i sigari?
R: la temperatura deve variare tra i 16
ed i 18 gradi centigradi, mentre l'umidità può oscillare tra il 65
ed il 70 %. In queste condizioni i sigari possono essere conservati pressochè per sempre.
D: quando fumi un sigaro hai un
particolare rituale?
R: ogni volta è un rituale. Quando
fumi un sigaro costruito nel modo corretto, inizio con l'annusare il tabacco per sentire gli aromi provenienti dalle foglie. Non uso mai il cutter, ma uso i denti come la tradizione insegna. Fatto ciò, non resta che accendere il sigaro e
fumarlo.
D: hai un oggetto che devi avere sempre
prima di accendere un sigaro?
R: in funzione del mio rituale, mi
serve unicamente un accendino.
D: quale momento rappresenta il sigaro
per te nella giornata?
R: per fumare un sigaro devi essere
nell'ambiente giusto e nella condizione giusta per gustarlo. A parte
ciò il sigaro può essere fumato in qualunque momento.
D: se volessi rappresentare un sigaro
con una frase o una parola, quale sarebbe per te?
R: Joy!
Tutti insieme alla "Casa del Habano"! |
Nèstor Valera con Massimiliano Rocci |
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