Dopo aver provato il formato robusto (cliccate qui per leggere la degustazione) tocca ora al grande della famiglia Escurio, il Gran Toro. Ecco la degustazione di questo imponente sigaro, dal ring pari a 58 mm per un lungo di 140 mm.
Alla vista:
Il sigaro il sigaro ha
una capa liscia e oleosa, con venature appena percettibili. La
cedevolezza alla pressione è corretta lungo tutta la lunghezza. Al
piede sono presenti forti aromi di cacao.
Il sigaro prima di essere acceso |
A crudo:
Il tiraggio è fin da
subito esemplare. Si percepiscono aromi speziati e tostati, su una
base di cacao già avvertita odorando il piede.
Un dettaglio del riempimento al piede |
Primo tercio:
Il fumo è fin dai primi
puff abbondante e riempiente. Si percepiscono aromi soavi e delicati
di fieno. La cenere è compatta, bianca con delle venature grigie. La
forza è bassa, pari a 2 stelle su 5.
Il sigaro nel primo tercio di fumata |
Secondo tercio:
La forza aumenta a 3
stelle su 5. La sensazione al palato e quella di un gusto più pieno
e corposo, con un leggero retrogusto amaro. È presente una nota
tostata di sottofondo. La combustione procede in modo non perfetto,
con piccole imperfezioni all'anello del braciere. La cenere si stacca
spontaneamente alla fine de tercio.
Il sigaro nel secondo tercio di fumata |
Terzo tercio:
Si presenta un aroma
pepato di base, con la nota amarogonola avvertita in precedenza che
aumenta di intensità, non disturbando comunque la fumata. Nel corso
del tercio si avvertono nuovamente aromi speziati, con una corposità
generale che diviene consistente. La forza aumenta a 3,5 stelle su 5.
Il sigaro nel terzo ed ultimo tercio di fumata |
Nel complesso un sigaro
che, nonostante il formato generoso, non deve intimorire: aromi soavi
garantiscono una fumata piacevolmente gradevole.
Il riposo del "guerriero" |
Valutazione in centesimi:
86
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