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25 agosto 2015

Bolivar Coronas Gigantes: la degustazione e il verdetto


Il sigaro, dal formato Julieta no.2 (47x178 mm), produce una buona fumata, ben bilanciata e con aromi in linea con il brand. La degustazione.


Alla vista:
Il sigaro appare maestoso in tutta la sua lunghezza. La capas colorado è ben tesa e molto lisca e setosa al tatto. Sono presenti alcune venature molto leggere, appena percettibili. Il riempimento al piede è abbondante, ma il sigaro cede correttamente alla pressione dei polpastrelli. 

Un dettaglio del riempimento del sigaro e dell'anilla


Apertura:
tirando a crudo sono percepibili nettamente sentori di miele e fieno. Il tiraggio è leggermente inferiore alla media, come di consuetudine con formati di questo tipo. 


Primo Tercio:
il primo tercio parte con aromi di natura terrosa, tipicamente in linea con il brand. Si fanno avanti nel corso della fumata sentori di cacao, sostenuti da una base speziata leggera, ma piacevolmente riempiente. La combustione avanza correttamente. La forza è pari a due stelle e mezzo su cinque. Il tiraggio continua ad essere inferiore alla media.

Il sigaro nel primo tercio


Secondo Tercio:
nel secondo tercio sono presente note legnose, sostenute da aromi pepati sempre più presenti. Il sottofondo terroso avvertito nella prima sezione di combustione diviene progressivamente più imperativo. La forza aumenta a tre stelle e mezzo su cinque. Il fumo è molto poco denso, con la comparsa di una nota amaricante di sottofondo.

Il sigaro nel secondo tercio

Terzo Tercio:
l'ultimo tercio vede un incremento della forza a quattro stelle su cinque: una forza importante, che tuttavia non dà l'impressione di disturbare mai nel corso della fumata. Gli aromi percepiti sono affini a quelli del tercio precedente, sebbene più incisivi al palato. Il fumo continua ad essere poco denso, mentre l'anello di combustione procede senza incertezza. Il tiraggio persiste sotto la media.

Il sigaro nel terzo ed ultimo tercio di fumata


Nel complesso il bilanciamento che questo sigaro offre è buono. Meno raffinato rispetto al Sir Winston, ma ugualmente gratificante, perde tuttavia la sfida in seguito ad un tiraggio sotto tono e ad aromi meno raffinati, anche se per pochi punti.


Valutazione generale (centesimi): 89


Un dettaglio della cenere del sigaro


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