Il nuovo “piccolino” della Casa
del Giglio non lascia indifferenti nonostante il formato contenuto:
aromaticamente interessante, questo first batch ha le potenzialità
per poter impressionare in futuro.
Alla
vista:
alla
vista il sigaro si presenta ben riempito, con una capa di tonalità
colorado tendente al maduro. Il profumo è pronunciato e evoca
sentori di cacao amaro.
Apertura:
A
crudo il tiraggio è leggermente costretto. Sono ravvisabili sentori
che rievocano il cioccolato e la nocciola
Primo
Tercio:
Nel
primo tercio si ripresentano sentori di nocciola, con un leggero
sentore speziato. Con l'avanzare dell'anello di combustione si fanno
avanti aromi dolciastri. La forza è media (3/5).
Secondo
Tercio:
Nella
seconda parte di fumata si evidenziano aromi legnosi che si
distribuiscono su una base tostata. La forza aumenta a 3,5/5. La
cenere è particolarmente bianca, ma frammentata.
Terzo
Tercio:
Ancora
presenti sentori di nocciola, con una base di natura terrosa che si
alterna nei diversi puff. Quando l'anello di combustione supera la
metà del tercio finale, la fumata inizia a presentare vene
amaricanti.La forza aumenta a 4/5.
Nonostante
la giovane età del sigaro, non sono presenti sentori ammoniacali.
Tuttavia, considerato il corpo di fumata piuttosto consistente sotto
l'aspetto della forza, se ne consiglia la degustazione a stomaco
pieno. Una stagionatura di qualche mese non può che giovare a questa
nuova release, adatta a chi cerca una fumata corposa in breve
tempo.
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