Cigar Must nasce nel 2014 con la missione di unificare sotto lo stesso nome e fornire un identità ai quattro nostri importanti punti vendita, già esistenti sul territorio svizzero.
Il fine è di permettere al fumatore di riconoscere a colpo d’occhio l’altissima qualità del servizio e dell’offerta, peculiarità comuni alle quattro boutique.

Il Blog si prefigge lo scopo di diffondere la cultura per il fumo lento, senza alcuna induzione all'uso del tabacco.
L'intero contenuto è rivolto ad un pubblico maggiorenne.

30 settembre 2015

Profumeria Penhaligon's alla "Casa del Habano" di Lugano!

Una delle più storiche Maison di profumeria, disponibile presso il punto vendita di Via Motta 12 a Lugano!

CHI È PENHALIGON'S
Penhalingon's nasce grazie a William Penhalingon, uomo inglese amante del'innovazione e del bello, vissuto nei tardi anni del 1800. Il primo profumo creato dalla Maison fu chiamato “Hammam Bouquet”: questo vide per la prima volta la luce nel 1872, ispirato dai vapori sulfurei dei bagni turchi in cui era solito recarsi Penhaligon. Tutto nacque, quindi, da un'idea innovativa, e ancora oggi questo è il modo in cui l'Azienda lavora, proseguendo da oltre 135 anni la tradizione iniziata nel negozio di barberia di Jeremyn Street di Londra, che potete vedere nell'immagine sottostante.


Il negozio di barberia di Jeremyn Street di Londra, dove il Marchio Penhaligon's ebbe inizio


LA PROFUMERIA CREATIVA: L'OBBIETTIVO DELLA MAISON
Il primario obbiettivo della Maison è quello di creare profumi seguendo logiche innovative e creative, cercando sempre nuovi modi di interpretare i gusti e le sensazioni che ogni epoca ricerca. I profumi sono ancora oggi realizzati completamente in Inghilterra, utilizzando ingredienti raffinati, come bergamotto, gelsomino, ecc... Tra gli elementi distintivi è necessario menzionare le bottiglie di Penhalingon's, caratterizzate dall'essere costruite in vetro trasparente, con sopra applicata l'etichetta distintiva dell'Azienda, oltre al tappo tondeggiante sotto cui è spesso presente un fiocco colorato, tra gli elementi peculiari del brand.


Una delle bottiglie della collezione Penhaligon's

Visitate il nostro punto vendita di Via Motta 12 a Lugano: i nostri esperti addetti alla vendita sapranno mostrarvi le fragranze disponibili: potrete così regalarvi un profumo unico e inconfondibile!

28 settembre 2015

Partagas Maduro No.1: la degustazione

Ecco la degustazione di uno degli ultimissimi prodotti giunti presso "La Casa del Habano" di Lugano, il Partagas Maduro no.1, un sigaro dal formato di 130x52 mm che ha regalato una fumata soddisfacente, sebbene abbia messo in luce alcune spigolature causate dalla giovane età del manufatto. Ecco la degustazione.
Il Maduro No.1 appena prima dell'accensione
Alla vista: 
Il sigaro si presenta con capa di colore maduro non particolarmente liscia al tatto, con venature presenti che tuttavia non influenzano l'estetica del manufatto. Il sigaro è correttamente cedevole lungo tutta la sua lunghezza.


A crudo:  
Il tiraggio a crudo è ottimale. Giungono al palato note di cacao amaro e di caffè tostato. Il sigaro è correttamente riempito.


Primo tercio: 
I primi puff portano al palato sentori di affumicato e di legno combusto, a cui sottendono note di cacao. È presente un sentore amarognolo di base che accompagna tutto il tercio. Il fumo appare cremoso e consistente. La forza e media, pari a tre stelle su cinque.

L'anello di combustione procede in modo non impeccabile, con una cenera bianco-grigia mediamente compatta, piuttosto friabile.

Il sigaro nel primo tercio di fumata: si evidenzia il braciere che avanza in modo non lineare
Secondo tercio: 
Il secondo tercio presenta aromi di cacao, con un fumo molto cremoso sempre presente. Non è più avvertibile il sentore di caffè tostato. Gli aromi sono più bilanciati, sebbene al palato sia ancora presente un leggero sentore amarognolo.

La forza si mantiene costante a tre stelle su cinque.

Il sigaro nel secondo tercio di fumata

Terzo tercio:   
Il tercio inzia con aromi amari, con la presenza di sentori ammoniacali che evidenziano la giovane età del sigaro, i quali coprono le aromaticità iniziali. Il fumo continua ad essere cremoso ed abbondante. In seguito a degassificazione si avvertono aromi che riconducono al cioccolato amaro, con note di pepe in sottofondo. La forza permane nella media. 


Il sigaro nel terzo tercio di fumata


Nel complesso un sigaro che unisce ad elementi costruttivi qualitativamente notevoli (ottimo tiraggio, ottimo riempimento) un'età relativamente giovane. Un prodotto che riteniamo possa sviluppare una crescita apprezzabile nei mesi a venire. 

Un dettaglio della braciere che presenta una forma "a punta", sinonimo di una eccellente qualità costruttiva





Valutazione in centesimi: 82




Il sigaro "riposa" a fumata ultimata









25 settembre 2015

Kavalan Concertmaster Port Cask Finish: disponibile!

Il Kavalan whisky è prodotto dal “Gruppo King Transfer” e distillato a Yi-Lan, Taiwan. Tra le caratteristiche peculiari che accompagnano questo prodotto l'utilizzo di alambicchi discontinui in rame che usano acqua proveniente dalle montagne della zona dell'Yi-Lan per produrre un whisky dal sapore unico nel suo genere. 



FINITURA IN BOTTI DI PORTO PER UN GUSTO UNICO NEL SUO GENERE
La finitura di questo prodotto è affidata inizialmente a botti di rovere per poi passare in botti di vino Porto (comprendente porto Ruby, Tawny e Porto Vintage) proveniente dal Portogallo, con l'obbiettivo di creare sapori ricchi e freschi al palato. Non viene menzionata l'età del prodotto tuttavia, considerato che la distilleria ha aperto nel 2008 e che i primi prodotti sono stati distribuiti a partire dal 2013, si può presumere che il whisky abbia un età compresa tra i 3 ed i 5 anni.


ALCUNI DEI PREMI OTTENUTI NEGLI ANNI PASSATI

Ecco alcuni dei premi ottenuti negli ultimi anni:


  • Hong Kong International Wine & Spirit Competition
2013 Silver
  • Los Angeles Wine & Spirits Competition
2013 Silver
  • Hong Kong International Wine & Spirit Competition
2012 Silver
  • International Wine & Spirit Competition
2012 Silver Outstanding
  • Los Angeles Wine & Spirits Competition
2012 Silver
  • International Wine & Spirit Competition
2011 Gold (Best In Class)
  • International Wine & Spirit Competition
2010 Silver (Best In Class)


I DETTAGLI TECNICI

  • Paese: Taiwan
  • Gradazione alcolica: 40 %
  • Finitura: botti di Porto
  • Bottiglia: 70 cl
  • Categoria: Single Malt
  • Distilleria: Kavalan/King Car


Recatevi presso il nostro punto vendita di Via Motta 12 a Lugano, i nostri addetti alla vendita (compresa una qualificata ed esperta sommelier) sapranno consigliarvi al meglio! 



23 settembre 2015

Acqua di Parma "Colonia Club", disponibile!


La nuovissima "Acqua di Parma Colonia Verde" è da poco disponibile in negozio: passate a trovarci presso la "Casa del Habano" di Via Motta 12 per sentire di persona la fragranza!




ACQUA DI PARMA COLONIA VERDE: STILE E RAFFINATEZZA
Le fragranze “Acqua di Parma” rappresentano in pieno lo stile, l'eleganza e la ricercatezza dei prodotti di profumeria italiani. Nello specifico di questa release, l'obbiettivo della Maison è quello di legarsi al mondo dello sport, un mondo attivo, interattivo e dinamico, ma anche sofisticato e ricercato.


NOBILE E CONTEMPORANEO: DUE ELEMENTI CENTRALI DI QUESTA EDIZIONE
"Colonia Club" esprime raffinatezza e freschezza adattandosi ad ogni esigenza. Pensata esclusivamente per l'uomo, questa edizione si caratterizza del colore verde, un colore brillante e identitario che richiama un ambiente nobile e ricercato. Verde è anche l'astuccio cilindrico che racchiude il flacone, in carta goffrata del medesimo colore lavorata a mano.

Anche la fragranza è nuova e moderna, unendo le classiche note della colonia con quelle agrumate, fresche ed eleganti che solo un prodotto “Acqua di Parma” sa conferire. Tra le note immediatamente avvertibili quelle di bergamotto, limone, petit-grain e mandarino, per giungere quindi a sentori di geranio e lavanda, sostenuti dalla freschezza della menta e del galbano.


L'Acqua di Parma "Colonia Club"


Passate a trovarci, potrete vedere e sentire di persona la nuova profumazione e, perchè no, regalarvene una!





21 settembre 2015

Romeo y Julieta Cedros De Luxe "LCDH": la degustazione

Ecco la degustazione di uno degli ultimissimi prodotti giunti presso la rivendita di Via Motta 12 "La Casa del Habano" di Lugano, il Cedros Deluxe.



Alla vista
Il sigaro appare Colorado, con nervature presenti ma eccessivamente pronunciate. Il manufatto e cedevole alla pressione lungo tutta la lunghezza.



Il sigaro prima di essere acceso


A crudo:
I primi aromi percepiti sono speziati, che lasciano un leggero pizzicore alla lingua. Il profumo al piede ricorda sentori floreali.

Primo tercio:
L'inizio del primo tercio propone aromi di frutta secca tostata, che si alternano su una piacevole base speziata. Si avvertono sentori che ricordano il fieno. Il fumo è molto abbondante e cremoso.  La forza è media, pari a 3 stelle su 5.


Il sigaro nel primo tercio


Secondo tercio:
Il fumo continua ad essere cremoso ed abbondante. La cenere appare grigio-bianca con alcune nervature nere: la compattezza non è eccessiva, si evidenziano diverse spaccature che tuttavia non intaccano la solidità costruttiva. La forza rimane costante, pari a 3 stelle su 5.



Il sigaro nel secondo tercio


Terzo tercio:
Il gusto perde un po' dello speziato dei due terci precedenti,  mentre la forza aumenta da 3 a 3,5 stelle su cinque. Il sentore del fieno non è più percepibile, con un retrogusto leggermente amaro che inizia ad essere ben avvertibile man mano che ci si avvicina alla fine del sigaro.


Nel complesso un manufatto che è apprezzabile nonostante la giovanissima età, il quale ha dimostrato notevoli doti che consentono un possibile miglioramente nei prossimi mesi.


Valutazione in centesimi: 83


Il sigaro nel terzo tercio











Un dettaglio della cenere



18 settembre 2015

Intervista a Francesco Decorato


Intervista a Francesco Decorato, amico e tabaccaio venuto dalla Sicilia che ci racconta la sua vita fumosa, passo dopo passo, compreso l'ultimo gradino della sua formazione vissuto alla "Casa del Habano" di Lugano.

 
Francesco Decorato

Domanda: parlami di te, come ti chiami, da dove arrivi e che cosa fai.
Risposta: sono Francesco Decorato, sono un tabaccaio siciliano, in provincia di Ragusa a Vittoria dal 2005. Dal 2007, in seguito alla richiesta di un cliente, abbiamo cominciato a trattare i sigari cubani. Prima di quel momento trattavamo solo sigari toscani.

D: da dove nasce la passione per il sigaro cubano?
R: la passione per il sigaro cubano nasce, come dicevo, dalla richiesta specifica di un cliente. All'epoca non conoscevo affatto questi pregiati manufatti, ma ci siamo lanciati per soddisfare questa richiesta innanzi tutto per finalità commerciali. Ho contattato prima il distributore e poi ho fatto incontrare questo con il cliente stesso; nello stesso periodo mi ero procurato un humidor per la conservazione. Tutto è iniziato così.

D: tu sei fumatore di toscano e sigaretta per poi passare al cubano?
R: fumo solo sigari, prima di quel momento non fumavo nulla. Per vendere i sigari, prodotto molto particolare, devi sapere cosa proponi. Essendo un prodotto molto lussuoso devi saper soddisfare le esigenze dei clienti.

D: quale è stato il primo sigaro verso cui ti sei approcciato?
R: il primo ordine fatto a Diadema, la Società che distribuisce sigari in Italia, era composto da un box di Montecristo n.4, uno di Romeo y Julieta n.3 in tubos ed uno di Siglo III, sempre in tubo. La mia prima esperienza è stata con i puritos di Montecristo, passando dal Romeo y Julieta n.3 e quindi al Montecristo n.4, un sigaro che per me è una certezza quando voglio fare una bella fumata. Il Cohiba è stato l'ultimo che ho provato, anche per questioni di prezzo di acquisto che a quel tempo mi pareva esagerato.

D: puoi dire ora che il Montecristo n.4 si oggi il tuo sigaro preferito in assoluto?
R: considera che fumo 2-3 sigari a settimana, ad eccezione degli eventi o di situazioni particolari. Quello è il sigaro che io scelgo quando voglio fare una fumata che mi soddisfa senza prestare eccessiva attenzione. Ci sono chiaramente altri grandi sigari, come i vintage: non ne ho fumati moltissimi, ma li apprezzo molto. Ritengo che l'affinamento sia essenziale per il sigaro.

D: come conservi i sigari? Sia in tabaccheria che a livello privato.
R: non possiedo un humidor privato, in quanto il mio humidor è quello della tabaccheria, refrigerato ed umidificato. Li conserviamo solo sigari cubani secondo gli standard internazioni di conservazione che propone Habanos.

D: confrontandoti da professionista con il mercato del sigari, quale ritieni sia l'evoluzione del sigaro sul mercato italiano?
R: è un mercato su cui è complesso muoversi, in quanto siamo molto tormentati dalle compagne antifumo. Si è anche abbassato il target di età: oggi il sigaro piace anche ad i più giovani. In generale credo che si sia sempre più orientati alla ricerca della qualità, nell'ottica di diventare grandi fumatori. Con grandi fumatori non intendo chi fuma molto, ma chi ha sviluppato un bel palato.

D: come vedi la fumata del sigaro sotto l'aspetto della degustazione? Hai un modo particolare per degustare un sigaro?
R: il miglior modo per degustare un sigaro è fumarne diversi. Ritengo che per conoscere un sigaro se ne debbano fumare almeno 10 esemplari, fumati in diversi contesti e periodi. A seconda del periodo in cui lo fumi il sigaro è possibile che si trovi in una fase diversa. Non penso di avere un grandissimo palato, tuttavia riesco a capire la qualità di un sigaro quando lo assaggio.

D: sul panorama siciliano i tuoi clienti cosa preferiscono in assoluto?
R: la scelta del sigaro è molto soggettiva ed è influenzata molto dal tempo di fumata a disposizione. Bisogna trovare un punto di equilibrio che non faccia avere voglia di desiderare un altro sigaro appena conclusa la fumata. Chiaramente il trend attuale è quello dei formati corti e larghi, attualmente i maggiormente richiesti sul mercato.

D: oltre al cubano spazi anche sul toscano?
R: certo, i toscani mi piacciono, specialmente quelli fatti a mano. Tra i non fatti a mano mi piace molto abbinare il Garibaldi con la birra, ma apprezzo molto anche il Pastrengo, il 1492 e l'Antica Tradizione.

D: come lo fumi il toscano?
R: intero, solo ed esclusivamente intero. È una eccezione che lo fumi ammezzato.

D: hai preferenze sulla lunghezza del taglio?
R: dipende dal tempo a disposizione. Mi piace cominciare la fumata e finirla.

D: non lasci quindi mai un sigaro per poi riprenderne la fumata?
R: no, anche se è successo, ma non sposo questa scuola di pensiero. Preferisco, se non ho tempo, non fumare.

D: hai un momento particolare di preferenza quando fumi un sigaro?
R: apprezzo molto la fumata dopo la colazione, quando se ne ha il tempo. Mi piace anche molto fumare il sabato sera, quando rinuncio alla vita sociale con gli amici, condividendo le mie fumata con mio padre e mio fratello. Naturalmente è una buona occasione ogni volta che si è in compagnia di amici, anche se sul lavoro preferisco fumare sigari di bassa qualità: interrompere la fumata di un sigaro di grande pregio mi disturberebbe.

D: hai un abbinamento particolare che preferisci con i sigari?
R: come cibo mi piace abbinarci le carni rosse, ma anche il vino rosso siciliano, questo per lo specifico per i toscani. I cubani mi piace abbinarli alle bollicine, che ritengono puliscano e sgrassino a dovere il palato durante la fumata, resettandolo.

D: io ti incontro qui, alla Casa del Habano di Lugano. Come mai sei capitato qui in Svizzera?
R: tutto è nato da una chat su Whatsup su cui militano appassionati di tutta italia e non solo, tra cui anche Alain Proietto e Massimiliano Rocci. Da quel momento è iniziato un bel rapporto con Alain, che ho re-incontrato a Matelica 2015, posto in cui ho concretizzato la mia amicizia con lui. Sono qui oggi per un mio desiderio di migliorarmi, e per farlo è necessario andare da chi ti ha preceduto come esperienza e competenza. Chiesi ad Alain di poter affiancare Massimiliano per circa tre settimane e oggi, che questa esperienza volge al termine posso dire siano stati giorni molto interessanti e formativi, duranti i quali sono cresciuto professionalmente.

D: ti chiedo, in ultimo, di descrivermi con poche parole che cosa rappresenta per te il Mondo del sigaro.
R: ritengo di essere una persona fortunata perchè faccio un lavoro che mi piace. Quando vendo sigari non penso al ricavo della vendita, ma penso a trasmettere come io vendo il sigaro. Quando vendo una scatola di sigari voglio pensare di aver ceduto una box contenente emozioni.


Francesco Decorato con in mano una scatola di El Rey del Mundo Infantes Esclusivo Cuba, insieme ad Alain Proietto e Massimiliano Rocci 

Francesco Decorato insieme a Vincenzo Gonnella



17 settembre 2015

S.T. Dupont "Shoot of the Moon": un pezzo di altissimo livello!

La Maison francese S.T. Dupont, in omaggio alla novella francese dell'autore Jules Verne dal titolo "From the Earth to the Moon" propone una eccezionale edizione limitata denominata "Shoot of the Moon".

IL SOGNO DI  JULES VERNE
L'idea che Verne aveva era avventurosa e... "spaziale": infatti, nel romanzo, al termine della guerra civile, Verne parla di un cannone che spara una navetta nello spazio, diretta sulla Luna. Astronomia ed artiglieria sono due degli elementi cruciali del romanzo che hanno ispirato la creazione di questa bellissima edizione limitata. La penna è stata costruita seguendo le linee del cannone pocanzi menzionato, adornato di numerosi dettagli in oro e rifinito utilizzando lacca marrone. La clip della penna è decorata con una pietra lunare, mentre lungo tutta il corpo del prodotto sono presenti i segni zodiacali incisi. La scrittura viene affidata ad un pennino in solido oro 18 carati.

La vista della bellissima penna 




NON SOLO PENNA, MA ANCHE ACCENDINO DEDICATO
Questa edizione limitata si completa con un accendino appartenente alla "Linea 2" della Casa, anch'esso decorato in lacca marrone e oro, con sopra incisi i segni zodiacali e con al centro una pietra lunare a sottolineare la maestosità di questo pezzo.

Questa release è stata prodotta in edizione limitata di 1.865 pezzi. Cliccate qui per altre immagini dei prodotti!

Rivolgetevi ad i nostri esperti presso il punto vendita di Via Motta 12 a Lugano, vi mostreranno entrambi i prodotti e vi spiegheranno i dettagli che li contraddistinguono.

 
Lo splendido accendino Linea 2 di questa release



16 settembre 2015

Davidoff Escurio Robusto: la degustazione

Appartenente alla linea Escurio (cliccate qui per saperne di più e qui per leggere l'articolo della presentazione ufficiale presso il Seven di Lugano), il primo del trittico ad essere degustato è il robusto. Un sigaro che ci ha sorpreso, con aromi decisi, ma comunque ben bilanciati.


Alla vista:
Il sigaro si presenta con una capa scura e ben tirata. Il riempimento è corretto, e il manufatto appare  cedevole lungo tutta la lunghezza. 


Il sigaro prima di essere degustato


A crudo:
Sono avvertibili, odorando il piede, aromi che ricordano il cioccolato amaro. Il tiraggio e corretto e permette di percepire sentori speziati. Il profumo al piede è molto pronunciato.


Primo tercio:
Si avvertono immediatamente sentori speziati, sostenuti da note di cacao amaro. La combustione
procede correttamente. Persiste il gusto speziato mentre va scemando il gusto del cacao man mano che la fumata procede. La cenere si presenta compatta e grigio-bianca.  La forza e media, pari a 3 stelle su 5.
Il sigaro nel primo tercio


Secondo tercio:
Il gusto speziato persiste, con un aumento della cremosita del fumo. Sono necessarie alcune correzioni al braciere che non procede uniformemente nel suo avanzamento.  La forza aumenta a 4 stelle su 5.


Il sigaro nel secondo tercio



 





Terzo tercio:
Il sentore speziato diminuisce leggermente e la fumata risulta essere più delicata e soave, garantendo una sensazione di pienezza al fumatore molto appagante. La forza è pari a 4 stelle su 5.








In conclusione fumata più che soddisfacente che offre una persistenza post fumata interessante. Una nuova release che sembra aver colto nel segno!


Valutazione in centesimi: 85


Il sigaro ormai finito troneggia nel tagliasigari





12 settembre 2015

Disponibile il Ramon Allones "Club Allones EL 2015"!

Dopo la release della prima edizione limitata delle tre attese per il 2015, il Magnum 56 (cliccate qui per leggere la degustazione) ecco che arriva presso il nostro punto vendita di Via Motta 12 "La Casa del Habano Lugano" anche la seconda e molto attesa edizione limitata, il Ramon Allones "Club Allones".


 
I sigari appena arrivati, presenti nel nostro walk-in humidor




Il sigaro, la cui vitola dedicata è la "Club Allones" con dimensioni pari a  47x135 mm, presenta una nuova anilla principale del Marchio dedicata a questa release con su scritto "Club Allones", oltre alla classica seconda anilla indicante la dicitura "Edicion Limitada 2015".



Recatevi presso il nostro punto vendita, i nostri esperti assistenti alla vendita vi mostreranno questa nuova ed eccezionale release!






9 settembre 2015

Davidoff Escurio disponibili all'acquisto!


Vi avevamo parlato in questa occasione dei Davidoff Escurio, la nuova linea proposta dalla Casa Svizzera lanciata ufficialmente sul mercato in occasione della serata organizzata al Seven di Lugano.
Approfondiamo l'argomento parlando delle nostre sensazioni in merito, prima dei test di degustazione ufficiali.


Come vi avevamo anticipato nell'articolo dedicato abbiamo provato in anteprima i differenti moduli, ora disponibili alla vendita presso il nostro punto vendita “Cigar Must” di Piazza Riforma, a Lugano.


QUALCHE INFORMAZIONE PRIMA DELLA DEGUSTAZIONE
Quello di cui vogliamo parlarvi in questo articolo non è strettamente legato ad informazioni tecniche sul prodotto, quanto alle impressioni che abbiamo percepito durante il test dei tre moduli. Possiamo dirvi fin d'ora che le parole chiave che contraddistinguono i tre prodotti (petit robusto, robusto e gran toro), ovvero ritmo, originalità e intrigo (le cui iniziali formano la sigla RIO, a sotto intendere uno dei tabacchi utilizzati provenienti da questa zona del Mondo, il Mata Fina), rappresentano in pieno le sensazioni che abbiamo potuto provare durante la fumata in anteprima. Il fumo in bocca è sempre copioso e abbondante, sostenuto da una base speziata molto gradevole, che fa davvero pensare di avere tra le labbra un sigaro decisamene diverso da quanto presente ora sul mercato.


I tre formati disponibili (credit. Davidoff.com)


DESTINATO A CHI...
Siamo certi che coloro che amano il gusto speziato, abbracciato ad una forza nicotinica mai troppo invadente (per quanto presente) e ad un fumo “masticabile” non resteranno delusi da questa release.

 
Nel corso del mese di settembre pubblicheremo la recensione completa del primo dei tre moduli, il robusto.


Non perdetevi i nostri prossimi aggiornamenti!

5 settembre 2015

Presentazione ufficiale Davidoff Escurio, Seven Lugano


È intorno alle ore venti che la serata al Seven di Lugano inizia: una cernita ristretta di ospiti è stata invitata per l'evento organizzato da Brűlhart & partner per partecipare ad una esclusiva cena nello splendido salone situato al piano rialzato del celebre locale luganese. Gli ospiti, seduti ad imbanditi tavoli rotondi abbelliti da squisiti piatti e prelibate pietanze hanno consumato la cena tra chiacchiere e risate, in un clima rilassato e piacevole nel quale i sorrisi si sono sprecati, così come le facce soddisfatte e gioiose per la partecipazione.

Un momento della cena

Intorno alle ore ventidue, a cena pressochè conclusa, gli ospiti hanno iniziato ad alzarsi dai tavoli recandosi nell'area esterna affacciata direttamente sul suggestivo Lago di Lugano, adornato dalle luci serali e dai riflessi di queste sulle acque, per assistere alla maestria del torceador portato per l'occasione direttamente dalla Repubblica Domenicana da Davidoff. Moltissimi erano gli occhi delle persone attente a carpire anche il più piccolo movimento delle esperte mani dell' “artigiano del tabacco” che ha iniziato ad offrire un impareggiabile spettacolo, dimostrando come da una foglia di tabacco si possa ottenere un sigaro in pochi minuti. Agli ospiti è stata data, inoltre, la possibilità di scegliere tra due differenti tipologie del medesimo sigaro, il Davidoff Escurio, presentato per l'occasione in anteprima assoluta per il mercato svizzero. Molti hanno preferito scegliere, in funzione del tempo disponibile e del formato più idoneo alle preferenze uno dei tre moduli già pronti (petit robusto, robusto e gran toro) presenti all'interno dello splendido humidor allestito per l'occasione (gli stessi formati che verranno commercializzati e che potrete trovare presso il nostro punto vendita di Piazza Riforma), mentre alcuni hanno voluto gratificare il palato fumando un sigaro appena rollato. 

Il torceador durante la rollatura di un sigaro

Il torceador con il sigaro appena realizzato in mano


Stando alle informazioni reperite mediante un breve dialogo con gli esponenti del Marchio svizzero presenti in forma ufficiale alla serata, le differenze tra le due produzioni è avvertibile in modo piuttosto netto. I sigari, costruiti utilizzando capas di tabacco ecuadoriano e ripieno di tabacco domenicano (delle zone di San Vicente, Piloto e Olor/Piloto Seco) e brasiliano (della tipologia Cubra and Mata Fina) sprigionano piacevoli note speziate, ancor più avvertibili assaggiando i moduli proposti e creati sul momento dal torceador. Abbiamo personalmente verificato questa differenza, e possiamo confermare che le note cremose, speziate ed avvolgenti sono una caratteristica peculiare di questi sigari (cliccate qui se volete saperne di più riguardo la storia che sta dietro questa release).
Anche gli ospiti, in riferimento ai commenti e alle sensazioni che ci hanno riportato nel corso della serata, sono rimasti piacevolmente colpiti da questi sigari, che hanno coinvolto e suscitato interesse anche da parte del pubblico femminile. 


Quando si fuma un ottimo sigaro non si può non creare un connubio ad hoc con una bevanda all'altezza: la fumata è stata infatti accompagnata da un cognac d'eccezione. Gli ospiti hanno potuto scegliere fra tre tipologie diverse di distillato della Maison Hennessey, a partire dall' “Hennessey Fine de Cognac” (fruttato e morbido al palato), passando per l' “Hennessy X.O.” (profondamente ricco e complesso nelle sue sfaccettature), giungendo infine all'incredibile “Hennessy Paradis” (invecchiato 25 anni e dotato di un'armonia al palato a dir poco stupefacente) tutti gli ospiti (fumatori e non) hanno apprezzato le note calde e delicate delle pregiate acquaviti della Casa francese.




Per tutti gli instancabili, che a mezzanotte hanno ritenuto che la serata fosse ancora giovane per terminare, è stato organizzato un party in discoteca dove gli ospiti hanno ballato e si sono divertiti sulle note dance del “Papeete Beach Compilation”, “scaldate” da un entusiasmante vocalist e bagnate dallo champagne Moët & Chandon.


Il party in discoteca

Nel complesso una serata davvero riuscita, dove un nuovo sigaro è entrato a far parte del vitolario ordinario davvero in grande stile!

Non perdetevi i prossimi aggiornamenti: presto degusteremo per Voi tuti e tre i moduli in produzione!

3 settembre 2015

Intervista a Vincenzo Gonnella


Ecco l'intervista ad un caro amico e ad un grande appassionato e cultore dei sigari cubani, che ci ha spiegato quale è il suo personale modo di intepretare lo splendido mondo dei manufatti a base di tabacco.



Domanda: Chi è Vincenzo Gonnella?
Risposta: sono nato quarantaquattro anni fa a Salerno, dove ho vissuto sino ad i trant'anni e dove ho concluso la mia formazione. Mi sono trasferito nel 2000 qui a Lugano in seguito al matrimonio con una ticinese. Prima facevo l'avvocato e insegnavo diritto commerciale, ora invece lavoro in banca nel settore private banking. All'inizio trasferirmi è stata dura, ma ora sono contento della scelta, qui si sta benissimo.

D: Sei ancora radicato alla tradizione italiana?
R: si sono molto radicato. Il mio mercato di riferimento è l'Italia, mi occupo di grandi clienti italiani, cosa che mi permette di viaggiare spesso per la Penisola.

D: da dove nasce la tua grande passione per i sigari?
R: nasce per puro caso, da ragazzo, quando avevo circa vent'anni. Non ho mai fumato sigarette, cosa che non mi ha mai attratto. Mi dava e mi dà tutt'ora fastidio. Il sigaro invece mi ha incuriosito e così ho provato. I primi anni fumavo più che altro per gioco, poi piano piano mi sono “evoluto” anche grazie a mia moglie. Questo perchè quando venivo a trovarla da Salerno acquistavo i miei primi sigari a Chiasso, intorno al 1994-1995. Il mio amore per i sigari è però esploso nel 1997 quando mia moglie mi regalò la mia prima vacanza a Cuba: da quel momento non mi sono più fermato.

D: i sigari li conservi o li consumi?
R: li consumo, non ho mai conservato sigari. Inizialmente avevo un humidor a casa da 100 pezzi, sino a quando in banca incontrai dei clienti che lavorano sulla piazza di Cuba. Conoscendo la mia passione per gli avana iniziarono a regalarmi scatole di sigari come Trinindad Fundadores o Cohiba di tipologia diversa. Pian piano iniziai a sentire il bisogno di avere sempre più spazio: i miei humidor aumentarono progressivamente sino a giungere, ad ora, a sette umidificatori posizionati in varie stanze, oltre a diverse giare. La conservazione in giara non la adoro particolarmente: non è troppo controllabile e quindi le uso raramente per il mantenimento dei sigari.
Cosa diversa è la cantina: li stipo i sigari che vorrei fare invecchiare: vorrei, perchè i sigari li fumo, e ho solo qualche scatola ancora sigillata.

D: quale è il tuo standard di fumata?
R: ragiono secondo il binomio di astinenza-overdose: nel fine settimana è overdose perchè subito dopo colazione accendo il primo sigaro guardando il lago. Il palato alla mattina è pulito e quindi quello è forse il sigaro che apprezzo di più. Tendenzialmente resisto abbastanza senza fumare sia quando lavoro molto che quando sto con la famiglia. Posso stare anche diversi giorni senza fumare, per giungere al momento di overdose relativo ad i weekend,  agli incontri fumosi in giro per il Mondo, e alle mie permanenze a Cuba.

D: quali formati preferisci?
R: i sigari piccoli non mi aggradano molto. Li finisco in fretta e mi viene subito voglia di accenderne un altro. Preferisco formati un po' più grandi.

D: mi parlavi di Cuba: cosa trovi di estremamente caratteristico?
R: l'atmosfera. Fumare a Cuba è la cosa più bella che ci possa essere. Nessuno ti guarda con disgusto per avere un sigaro tra le mani, li è spontaneo e naturale, all'insegna del “compartir” come dicono i cubani. Il mio rapporto con Cuba è di grande amore.

D: secondo te il sigaro è un elemento di status o piacere?
R: per me è proprio un piacere assoluto. Per molti è anche status, ma per la maggior parte delle persone che conosco e frequento è proprio piacere. Per fortuna fumare non è un vizio, ma solo una grande passione.

D: fumi solo Cubano?
R: è rarissimo che fumi altro. Tempo fa ho fumato anche altre tipologie. Di recente ho provato una produzione non cubana che, nonostante avesse una grande qualità, non mi ha soddisfatto nonostante abbia provato a fumare i sigari in diversi momenti della giornata. Se dovessi scegliere tra un cubano, un nicaraguense ecc... dopo il sigaro cubano fumerei un toscano.

D: quando fumi un sigaro vai incontro a delle ritualità specifiche?
R: no, però posso dire di avere delle “manie”. Quando esco la sera di solito porto 15-20 sigari: voglio avere la possibilità di scegliere sul momento, non scelgo mai a priori. Spesso mi piace anche offrire. La mattina esco con la 24h del lavoro e la sera con la borsa con i sigari.

D: anche come accessoristica non hai particolari inclinazioni?
R: non sono appassionato di accessori. Uso gli accendisigari di “Cigar Must”, sono ricaricabili e mi ci trovo bene. Non ho bisogno di ostentare o di farmi vedere. Conosco una persona che i sigari li taglia con le unghie, eppure è un grande fumatore, con all'attivo 97 viaggi all'Avana.

D: quale sigaro apprezzi maggiormente?
R: dipende dal momento della giornata. Ultimamente i Behike 56: mi riempiono e soddisfano, hanno una marcia in più rispetto agli altri.

D: apprezzi anche i sigari rollati sul momento?
R: sì, anche se quando sei all'Avana i sigari hanno un gusto diverso. Ho provato a conservarli ma, fino ad adesso, non mi hanno soddisfatto. Sto attualmente sperimentando un'altra tecnica, vedremo tra quattro o cinque anni se manterranno gli aromi e non peggioreranno.
Se è buono ora perchè dovrei conservare? Motivo per cui non sono un grande stipatore, come dicevo prima.

D: il tuo rapporto con l'hand made non si ferma solo ai sigari, vero?
R: ho la fortuna e sfortuna di farmi fare tutto a mano. Da diversi anni mi faccio produrre tutto dagli artigiani, dalla scarpa, alla camicia, alla cravatta (che uso solo sfoderate), ai vestiti e anche le bretelle. L'unica cosa che non faccio fare sono gli slip e le calze.

D: ti piace l'abbinamento sigaro/alcolico/analcolico o sei un purista dell'acqua?
R: quando sono da solo fumo con acqua per evitare che possa coprire i sapori. Sono convinto che gli alcolici rovinino il palato, impedendo di cogliere le sfumature che la fumata può offrire. Bere altro che non sia acqua è bello tra amici, in compagnia. La degustazione la faccio da solo, e a volte la si apprezza davvero tanto.

D: se dovessi esprimersi con una frase cosa ti evoca la fumata di un sigaro?
R: è una esperienza sublime, unica, appagante. Un piacere indescrivibile che un non fumatore non potrebbe comprendere. È una bella serata, la fine di una buona cena, l'inizio di una buona giornata: sono molto legato al sigaro. Chi mi conosce mi immagina sempre con un sigaro in mano: se sto fumando un sigaro è perchè sono felice e di buon umore.


Vincenzo insieme ad alcuni amici all'interno della Casa del Habano di Lugano

Vincencenzo ad una serata di gala

Alcuni degli humidor e delle giare personalizzate di Vincenzo